Petko Ganchev, il commento sul minuto di silenzio per la sua morte
Nel frattempo, Petko Ganchev si trovava fuori casa quando è stato raggiunto dalla notizia che l’Arda stava commemorando la sua morte. “Vivo nel villaggio di Kolarovo a Stara Zagora. Sono nato nel 1946. Se Dio vuole, compirò 79 anni il 17 giugno. Mia moglie e io viviamo nel villaggio da 15 anni. Abbiamo un cortile, abbiamo animali, piantiamo frutta e verdura. Tutto come dovrebbe essere. Non mi perdo mai le partite dell’Arda in TV. Contro il Levski sono arrivato in ritardo di circa dieci minuti perché avevo da fare. Mentre tornavo a casa, il mio telefono ha iniziato a squillare molto spesso. Ma stavo guidando e non mi sono azzardato a rispondere”, ha spiegato. Poi lo ha raggiunto la moglie in lacrime. (Continua dopo le foto)
Šta rade Bugari… Održali su majstori minut ćutanja za bivšeg igrača Petka Gancheva koji je živ, pa im se javio na poluvremenu. To ni #CrnogorskiFudbal nije uspio… pic.twitter.com/6DqeSV3Flw
— CGsport.me (@cgsportme) March 17, 2025
“Petko, Petko, hanno annunciato in televisione che sei morto!”, le ha gridato la moglie. “Non riuscivo a capire cosa mi stesse dicendo e cosa fosse successo – ha ammesso Ganchev -. Mi ha spiegato che l’hanno chiamata al telefono e le hanno riferito quello che avevano sentito dire prima dell’inizio della partita Arda-Levski. Poi mi hanno chiamato due miei amici. Uno l’ha visto anche lui in TV e mi urla: ‘Io ti chiamo, ma tu non rispondi! Ho creduto a quello che ho sentito e poi ho chiamato tua moglie’. È normale che fosse sorpreso e spaventato, visto che non ci sentivamo da un po’”, le sue parole. Anche Stoyan Iliev, ex difensore centrale, lo ha chiamato: “Non so se piangere o ridere”, gli ha detto quando ha sentito la sua voce al telefono. “Essere sepolti vivi è piuttosto stressante, davvero. Quando ho sentito la terribile notizia, mi sono versato un po’ di brandy…”, ha concluso Petko ridendo.