Italia vs Irlanda del Nord: la storia si ripete?
Il cammino verso il Mondiale 2026 si presenta immediatamente in salita, non per la caratura tecnica dell’avversario, ma per il peso della storia e degli sliding doors recenti. L’Irlanda del Nord, che non partecipa a una Coppa del Mondo dal lontano 1986, si è guadagnata il posto nei playoff grazie al primo posto nel proprio raggruppamento di Lega C di Nations League (davanti a Bulgaria, Bielorussia e Lussemburgo), malgrado il terzo posto nel girone di qualificazione mondiale, dietro a Germania e Slovacchia. Il dato più inquietante, tuttavia, risiede nell’unico precedente negativo in 11 scontri diretti: la vittoria nordirlandese del gennaio 1958, un risultato che fu fatale per la qualificazione azzurra in Svezia.
I precedenti totali tra le due Nazionali sono di 11, con un bilancio nettamente favorevole all’Italia: 7 vittorie azzurre e 3 pareggi. L’ultima sfida, recentissima, risale al 15 novembre 2021, quando un modesto 0-0 costrinse la Nazionale di Roberto Mancini a passare per gli spareggi, culminati poi nella dolorosa sconfitta contro la Macedonia del Nord. Un fantasma, quello dei playoff, che l’Italia ha il disperato bisogno di esorcizzare. L’ultima vittoria azzurra risale proprio al girone di qualificazione per il Mondiale 2022. La posta in gioco è altissima e i precedenti impongono massima cautela, come suggeriscono gli esperti: “Sottovalutare l’Irlanda del Nord sarebbe un errore imperdonabile, la storia ci insegna che quando meno te lo aspetti, sono capaci di fare lo sgambetto decisivo,” hanno commentato alcuni analisti sportivi.
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Verso Bergamo: una finale anticipata
La partita di Bergamo è a tutti gli effetti una finale anticipata per l’Italia, un crocevia fondamentale per il futuro del movimento calcistico nazionale. Il confronto tra la Nazionale Azzurra e la verde-bianca Nordirlandese non è solo un evento sportivo, ma un casus belli che mette in discussione la stabilità e le ambizioni del nuovo corso tecnico guidato da Gattuso. Con l’Irlanda del Nord che ha chiuso il suo girone di qualificazione con 3 vittorie (due delle quali contro il Lussemburgo) e 3 sconfitte (seppur risicate contro Germania e Slovacchia), il pronostico pende a favore dell’Italia, ma il campo, e la storia, insegnano che i playoff sono una competizione a sé stante.
Il cammino nordirlandese, che ha visto la squadra vincere il girone di Lega C, dimostra che, pur non essendo una corazzata, è capace di ottenere risultati quando è sotto pressione in gironi con squadre di pari livello. L’obiettivo dell’Italia è chiaro: dimenticare il 2022 e utilizzare il fattore campo a Bergamo per domare la fisicità avversaria. Solo attraverso una prestazione impeccabile e concentrata, la Nazionale potrà garantirsi l’accesso alla finale playoff e un passo cruciale verso il Mondiale 2026.