Nuovo caso di violenza scolastica a San Pietroburgo
A poche ore di distanza dall’omicidio nel distretto di Odincovo, un ulteriore episodio di violenza scolastica è stato registrato a San Pietroburgo, alimentando la preoccupazione per un possibile aumento degli atti aggressivi in ambito educativo. In un’altra scuola russa, uno studente di nona classe ha ferito con un coltello una insegnante durante il normale orario delle lezioni.
La docente, di 29 anni, è stata colpita più volte e trasportata in ospedale in condizioni serie. Dopo l’aggressione, lo studente avrebbe tentato di togliersi la vita, riportando a sua volta ferite gravi. Il Comitato Investigativo ha aperto un fascicolo per tentato omicidio.
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Clima di allarme nelle scuole russe e focus sulla prevenzione
I due episodi ravvicinati, uno con esito mortale nella regione di Mosca e l’altro a San Pietroburgo, hanno creato un forte clima di apprensione in tutta la Russia. Le autorità stanno valutando interventi per rafforzare i controlli agli ingressi delle scuole e programmi di monitoraggio del disagio giovanile.
L’attenzione si concentra sulla capacità degli istituti di individuare per tempo segnali di rischio e sull’adeguatezza delle guardie di sicurezza e dei protocolli di accesso, dopo che a Gorki-2 l’addetto alla vigilanza è stato neutralizzato con uno spray urticante.