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Musica sotto choc, il cantante ucciso a coltellate: arrestato il figlio

La vittima: chi era Jubilant Sykes

L’identità della persona uccisa nella sua abitazione di Santa Monica (Los Angeles) ha portato sgomento in tutto l’ambiente musicale: Jubilant Sykes, celebre baritono statunitense, era noto per una carriera di grande prestigio che lo aveva visto esibirsi sui palcoscenici più importanti. Sykes era stato nominato ai Grammy nel 2010 nella categoria miglior album classico per la sua interpretazione in Bernstein: Mass, dove aveva ricoperto il ruolo del Celebrante, conquistando pubblico e critica per la profondità del suo timbro vocale.

Nel corso della sua carriera, Sykes aveva lasciato un segno indelebile nel panorama musicale internazionale. Il New York Times lo aveva definito “magnetico” in una recensione del 2008, sottolineando la sua capacità di rendere ogni interpretazione unica e coinvolgente. La sua voce era ritenuta inconfondibile e la sua versatilità l’aveva reso un punto di riferimento per intere generazioni di artisti.

Nato e cresciuto a Los Angeles, l’artista aveva debuttato già nel 1990 al Metropolitan Opera, interpretando Jake nella produzione di The Gershwin’s Porgy and Bess. La sua presenza scenica e la capacità di attraversare diversi generi musicali lo avevano portato a collaborare con numerose orchestre e a farsi apprezzare sia in ambito lirico sia nel jazz e nel pop.

Jubilant Sykes durante una performance

Jubilant Sykes in concerto

Ricordo e reazioni dal mondo della musica

La notizia della morte di Jubilant Sykes ha scosso profondamente colleghi, direttori d’orchestra e appassionati, che hanno subito espresso cordoglio attraverso i social e sui principali media americani. Tanti hanno voluto ricordare la sua umanità e la capacità di illuminare ogni sala prove, qualità che lo hanno reso amato sia sul palco sia fuori scena.

Sykes stesso aveva riassunto il suo rapporto con la musica in una frase divenuta simbolica: “Il mio canto è come respirare: è un’estensione di me. Non lo considero straordinario. È la mia passione”, aveva dichiarato in un’intervista alla NPR nel 2002. Queste parole oggi risuonano con intensità nei messaggi di chi lo ha conosciuto e seguito nel corso degli anni.

Jubilant Sykes sul palco

Jubilant Sykes in uno spettacolo

Addio a Jubilant Sykes: il cordoglio del mondo musicale

Tra i messaggi di cordoglio spiccano le parole di diversi colleghi del Metropolitan Opera, che lo hanno definito “una presenza unica, capace di portare luce in ogni sala prove”. Un direttore d’orchestra che aveva lavorato spesso con lui ha aggiunto: “il suo timbro rimarrà una delle esperienze sonore più memorabili della mia carriera”. Anche celebri cantanti jazz e pop hanno ricordato la sua straordinaria capacità di passare da un repertorio lirico a una ballad contemporanea, mantenendo sempre la stessa intensità emotiva.

Le reazioni sui social e sulle principali testate del settore hanno continuato ad arrivare per tutta la giornata, a testimonianza dell’enorme eredità lasciata da Jubilant Sykes nel mondo della musica e dello spettacolo. La perdita di una figura così significativa rappresenta un momento di profondo lutto per la comunità artistica internazionale.

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