L’interrogatorio
Melissa Russo è stata interrogata in Tribunale a Padova. Arrivata dal reparto di Ginecologia dove era ricoverata, si è presentata vestita con una felpa nera e cappuccio, utilizzato per coprire il volto, che lasciava intravedere i capelli colorati di blu. Durante l’interrogatorio di garanzia, durato poco più di mezz’ora, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Quando il giudice ha cercato di mostrarle le foto della figlia, ha rifiutato di guardarle, come già accaduto subito dopo il ritrovamento. “Cosa ci faccio qui” e “non ho avuto nessuna gravidanza quindi non ho ucciso nessuno”, le frasi pronunciate dalla 29enne. (Continua a leggere dopo le foto)
La possibilità di sottoporre Melissa Russo Machado a una perizia psichiatrica è emersa dopo il suo atteggiamento distaccato durante l’interrogatorio e la dichiarata inconsapevolezza della gravidanza. La valutazione servirà a stabilire la sua capacità di intendere e di volere al momento del reato, aspetto cruciale per il processo. Nel frattempo, le indagini sul locale notturno “Serale Club” di Piove di Sacco, dove lavorava la giovane donna italo-brasiliana, si concentrano sul possibile sfruttamento della prostituzione