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Neonata rapita, la scoperta da brividi sui sequestratori: cosa sarebbe successo due settimane fa

Neonata rapita, la scoperta da brividi sui sequestratori: cosa sarebbe successo due settimane fa – La Procura di Cosenza ha avviato indagini a tutto campo sul rapimento di una neonata, sottratta nel tardo pomeriggio di ieri da due persone. Si tratta di una coppia: Rosa Vespa, 51enne di Cosenza, e del marito Acqua Moses, di 43 anni, senegalese. Il rapimento si è verificato all’interno della clinica Sacro Cuore di Cosenza, mentre il ritrovamento della piccola è stato registrato a Castrolibero. Col passare delle ore stanno emergendo nuovi dettagli su quanto successo. La bimba è stata già riconsegnata alla famiglia. (continua a leggere dopo le foto)

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Neonata rapita, la scoperta da brividi sui sequestratori: cosa sarebbe successo due settimane fa

La madre della piccola che per tre ore non ha avuto notizie della figlia ha voluto ringraziare tutti. “Mi state scrivendo in migliaia, da ogni parte dell’Italia, vorrei rispondere singolarmente a tutti ma non riesco. Questa è la nostra famiglia che ieri sera si stava sgretolando in mille pezzi. Le forze dell’ordine hanno fatto un lavoro eccezionale, mentre io avevo perso le speranze. Un’intera città, anzi Regione, si è bloccata per cercare la nostra bambina. Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che Sofia sta bene. Grazie, grazie grazie a tutti vorrei abbracciare ogni singola persona. Una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti”, si legge nel toccante post. (continua a leggere dopo le foto)

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Neonata rapita a Cosenza: le parole dei sequestratori

E ora i dovuti accertamenti del caso proseguono. L’inchiesta sulla sparizione della neonata è condotta dalla Squadra Mobile di Cosenza, in collaborazione con i carabinieri della locale Compagnia. Due sono i punti principali su cui gli inquirenti stanno concentrando l’attenzione: il movente del rapimento ed eventuali mancati controlli da parte delle autorità sanitarie. Secondo quanto dichiarato dai due arrestati al pubblico ministero, il gesto sarebbe scaturito dal dolore per la perdita del loro figlio, avvenuta due settimane fa. Da qui l’idea di sostituire l’infante con la bimba. Si tratta ovviamente di una tesi tutta da verificare.

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