I risultati del DNA
In queste ore è giunta una svolta importate nel caso dei due neonati sepolti in giardino. Dalla Procura di Parma è arrivata la conferma che anche il primo neonato sepolto nel giardino della villa di Vignale di Traversetolo è figlio di Chiara Petrolini, la giovane accusata di infanticidio e occultamento di cadavere, e del suo fidanzato, un operaio ventenne. I risultati del DNA hanno sciolto ogni dubbio, identificando il padre e rivelando anche il sesso del bambino: era un maschio, nato a 40 settimane di gestazione e poi sotterrato circa un anno fa. (Continua a leggere dopo le foto)
Cambiano i capi d’accusa, che diventano omicidio volontario ed occultamento di cadavere. La ragazza al momento si trova in una comunità protetta, sorvegliata costantemente. Il fidanzato di Chiara, che non avrebbe mai saputo delle gravidanze, ora si considera parte lesa e ha deciso di rivolgersi a un avvocato, mentre le indagini continuano a cercare di far luce sui molti lati oscuri della vicenda. Chiara Petrolini ha sempre negato di aver ucciso i suoi figli, sostenendo che entrambi fossero nati già morti. Tuttavia, i risultati delle autopsie sembrano smentire questa versione.