I prodotti interessati
L’allerta riguarda in particolare:
- Burrata d’Aviano in confezioni da 125 g e 300 g – lotti n. 1214 (scadenza 03/11/2025) e 1196 (scadenza 01/11/2025)
- Burrata d’Aviano affumicata da 125 g – stessi lotti e date di scadenza
- Stracciatella in confezioni da 250 g e 500 g – lotti n. 1214 e 1196 con le medesime date di scadenza sopra indicate
Tutti i prodotti provenienti da questi lotti sono stati ritirati dai punti vendita, ma resta l’invito ai consumatori a non consumare le confezioni eventualmente già acquistate e a restituirle al negozio di provenienza per la sostituzione o il rimborso.

Una misura di cautela
Al momento non risultano casi di intossicazione segnalati, ma il Ministero ribadisce che si tratta di un provvedimento precauzionale, volto a garantire la sicurezza dei cittadini. I controlli proseguono in collaborazione con le autorità sanitarie locali e con l’azienda produttrice, che ha collaborato fin da subito con le autorità per il richiamo dei lotti coinvolti. Una vicenda che ricorda quanto la tracciabilità e la rapidità dei sistemi di allerta restino fondamentali per tutelare i consumatori, anche quando si parla di eccellenze del nostro patrimonio gastronomico come burrata e stracciatella.