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“C’è un nuovo indagato”. Garlasco, la notizia poco fa: di chi si tratterebbe

Immagine relativa all'inchiesta Sistema Pavia

“C’è un nuovo indagato”. Garlasco, la notizia poco fa: di chi si tratterebbe – Negli ultimi tempi il “Sistema Pavia” è tornato al centro delle cronache giudiziarie, portando alla luce nuovi sviluppi che gettano ombre sui rapporti tra affari e magistratura. L’ex procuratore aggiunto Mario Venditti, protagonista della vicenda, sta valutando la possibilità di agire legalmente contro i magistrati che lo hanno indagato per presunta corruzione in merito all’archiviazione del caso di Andrea Sempio. Sempio, che in precedenza era stato escluso dalle indagini, è ora nuovamente sotto accusa per l’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, un caso che continua a suscitare forti emozioni nell’opinione pubblica.

“C’è un nuovo indagato”. Garlasco, la notizia poco fa: di chi si tratterebbe

L’inchiesta ha assunto una nuova dimensione con la recente iscrizione nel registro degli indagati di Cristiano D’Arena, figura ben conosciuta nell’ambiente imprenditoriale pavese. Secondo quanto riferito da fonti giornalistiche, D’Arena è finito sotto la lente dei magistrati di Brescia per il suo presunto ruolo in un intreccio di favori e incarichi che avrebbe coinvolto anche esponenti della magistratura locale. La posizione di D’Arena si fa particolarmente delicata: egli è amministratore della Esedil, società incaricata delle intercettazioni per la procura di Pavia, e contemporaneamente gestisce la Cr Service, azienda specializzata nella fornitura di automobili utilizzate per le attività investigative.

Sono in corso verifiche da parte di chi indaga

Questo doppio ruolo è ora oggetto di approfondite verifiche da parte degli investigatori, che intendono chiarire se vi siano stati vantaggi indebiti o scambi di favori tra pubblico e privato. Secondo l’ipotesi accusatoria, il coinvolgimento di D’Arena si inserisce in un sistema ben più ampio che avrebbe visto la collaborazione, su diversi livelli, tra imprenditori e rappresentanti della magistratura. L’inchiesta, infatti, include anche i nomi di Mario Venditti e Paolo Mazza, già pm a Pavia e attualmente in servizio a Milano. Entrambi sono sospettati di aver intrattenuto rapporti poco trasparenti con professionisti locali, compromettendo la necessaria imparzialità dell’ufficio giudiziario pavese.

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