Come funziona la truffa dall’inizio alla fine
Il meccanismo è semplice, ma diabolico:
- I truffatori inseriscono il tuo numero su WhatsApp fingendo di essere te.
- L’app invia il codice di verifica al tuo telefono.
- Il truffatore ti scrive da un profilo già compromesso chiedendoti quel codice “per errore”.
- Se glielo mandi, lui completa l’accesso al posto tuo e ti sottrae l’account.
Il messaggio che ricevi su WhatsApp sembra davvero provenire da un amico proprio perché… il suo account è già stato rubato con la stessa tecnica.

Come difendersi davvero
La prima regola è banale ma decisiva: non inviare mai codici di verifica a nessuno, nemmeno a persone che conosci.
Altri strumenti utilissimi:
- Attivare la verifica in due passaggi, così il codice SMS non basta più a rubarti l’account.
- Abilitare le notifiche di sicurezza, che avvisano quando l’account viene registrato su un nuovo dispositivo.
- Verificare sempre con una chiamata se un messaggio ti sembra insolito: un minuto al telefono può evitare giorni di caos.
In un’epoca in cui una truffa può partire da un semplice “Ciao”, un po’ di sano sospetto può fare la differenza.