Nuovo virus ibrido. I ricercatori del centro per la ricerca sui virus MRC-Università di Glasgow hanno scoperto un nuovo virus “ibrido” capace di eludere il sistema immunitario e di infettare le cellule polmonari. È definito “ibrido” perchè proviene dalla fusione del virus respiratorio sinciziale (RSV) e dell’influenza. La ricerca è stata pubblicata su Nature Microbiology. I sintomi e i rischi di questo virus ibrido potrebbero essere molto pesanti. (Continua…)
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Scoperto nuovo virus ibrido
I ricercatori del centro per la ricerca sui virus MRC-Università di Glasgow hanno scoperto un nuovo virus definito “ibrido” perchè dato dalla fusione del virus respiratorio sinciziale (RSV) e dell’influenza. Il virus sarebbe in grado di eludere il sistema immunitario umano e di infettare le cellule polmonari. È la prima volta che si assiste ad una tale cooperazione virale. Come sottolinea, infatti, il professor Pablo Murcia: “Stiamo parlando di virus di due famiglie completamente diverse che si combinano insieme ai genomi e alle proteine esterne di entrambi i virus: è un nuovo tipo di agente patogeno del virus”.
I ricercatori ritengono che i risultati di questa scoperta potrebbero aiutare a spiegare il motivo per cui le co-infezioni possono portare a malattie significativamente peggiori per alcuni pazienti, come ad esempio la polmonite virale. Le co-infezioni sono relativamente comuni, ma fino ad adesso non era ancora chiaro come avrebbero risposto i due virus se si fossero trovati all’interno della stessa cellula. Il risultato, come abbiamo detto, potrebbe essere veramente pericoloso. (Continua dopo la foto…)
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Sintomi e rischi
Il nuovo virus “ibrido” potrebbe avere conseguenze estreme sull’essere umano. È stato dimostrato, infatti, che il morbo è capace di eludere il sistema immunitario. I due virus, quello respiratorio sinciziale (RSV) e quello dell’influenza, quando si trovano nella stessa cellula, anziché competere tra loro, come fanno altri virus, si fondono, formando un virus ibrido a forma di palma.
“Questo tipo di virus ibrido non è mai stato descritto prima” – ha affermato il professor Pablo Murcia – “Stiamo parlando di virus di due famiglie completamente diverse che si combinano insieme ai genomi e alle proteine esterne di entrambi i virus: è un nuovo tipo di agente patogeno del virus“. È chiaro che i sintomi potrebbero essere simil-influenzali e molto molto vicini a quelli del Covid-19. I rischi, come già detto, potrebbero invece essere molto pericolosi. Fortunatamente, questo tipo di virus è rimasto in laboratorio e non ha messo a rischio la salute delle persone.