Roberta Bruzzone, la dichiarazione dopo l’interrogatorio
Roberta Bruzzone ha risposto con grande calma e decisione ai cronisti, pronti all’assalto fuori dalle porte della Procura. Le sue parole sono state riportate nell’articolo del Resto del Carlino. “Louis ha avuto modo di chiarire una serie di aspetti ma sempre mantenendosi in linea con quanto già affermato – ha spiegato la criminologa -. Ci auguriamo che questa indagine possa volgere lo sguardo altrove. Mi interessa portare elementi che possano scagionare il mio assistito. Siamo partiti dall’inizio e abbiamo avuto modo di parlare a 360 gradi della vicenda è di quello che è avvenuto nella relazione. Una cosa posso dirla: Louis non era assolutamente innamorato. Contraddizioni non ce ne sono assolutamente, delle precisazioni sì. Rimaniamo convinti che il nostro assistito sia estraneo ai fatti”.
La dichiarazione fa riferimento ai tentativi della Procura di Rimini di cogliere le discrepanze tra la ricostruzione dei fatti avvenuti e le dichiarazioni di Louis Dassilva. L’ipotesi su cui si ragiona, (smentita da Bruzzone) è che Louis potesse essere innamorato di Manuela Bianchi, nuora di Pierina. L’uomo avrebbe dunque potuto temere di essere smascherato dalla Paganelli la quale avrebbe potuto riferire la relazione clandestina alla moglie Valeria. Tuttavia la ricostruzione è solo una delle possibili e per il momento non c’è nessuna conferma. La mancanza di una confessione o di contraddizioni nella testimonianza dell’indagato rende ancora più cruciali gli esami scientifici. Gli accertamenti riguarderanno il materiale biologico rinvenuto sulla scena del delitto sugli indumenti e gli effetti personali di Pierina, oltre che su tracce ematiche ritrovate in casa di Louis e della moglie Valeria Bartolucci.