Chi sarebbero i complici di Mark Samson
Oltre alla madre, altri due giovani, di 23 e 22 anni e di origini straniere, avrebbero aiutato Mark Samson. I due sarebbero stati fermati insieme a Samson durante un posto di blocco nel quartiere Ardeatino, zona in cui il cellulare di Ilaria aveva agganciato le celle telefoniche la notte della sua scomparsa. (Continua…)

Cosa è stato scoperto
Secondo l’ordinanza cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Roma, dopo aver commesso l’omicidio, Samson avrebbe pianificato una fuga all’estero. Il giovane avrebbe voluto scappare probabilmente nelle Filippine o in Arabia Saudita, dove avrebbe potuto contare sul supporto di parenti e conoscenti. Questo piano è stato sventato grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine.
Il giudice ha inoltre ricostruito le ore successive al delitto. Samson, dopo aver brutalmente ucciso Ilaria e averne occultato il cadavere, avrebbe incontrato un’amica della vittima per mangiare una piadina. Durante questo incontro, ha discusso dei problemi nella sua relazione con Ilaria, mostrando un comportamento apparentemente distaccato e inviando messaggi al padre della ragazza, fingendo che provenissero da lei.
Nell’interrogatorio, Samson ha dichiarato di essere stato pronto a lottare per riconquistare Ilaria, descrivendo la loro relazione come normale, con alti e bassi. Tuttavia, ha ammesso che negli ultimi mesi erano emerse tensioni, in particolare riguardo alla richiesta di Ilaria di vedere i suoi risultati universitari, richiesta che gli causava ansia e disagio.