La reazione politica e i fondi per la sicurezza
Il caso Kirk ha immediatamente acceso i riflettori sul tema della sicurezza dei leader politici e istituzionali negli Stati Uniti. L’amministrazione Trump ha annunciato la richiesta al Congresso di 58 milioni di dollari aggiuntivi per rafforzare la protezione del potere esecutivo e giudiziario.
Secondo quanto riferito da Cbs News, i fondi saranno destinati in particolare all’U.S. Marshals Service e alla protezione dei giudici della Corte Suprema. La Casa Bianca ha inoltre espresso sostegno per un aumento dei finanziamenti a tutela dei parlamentari del Congresso, anche se la decisione finale spetterà al potere legislativo. Un programma pilota, già avviato ad agosto per i membri della Camera, prevede indennità aggiuntive per assumere personale di sicurezza o rafforzare la protezione delle proprie abitazioni. Anche il Senato sta valutando misure straordinarie.
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Allarme minacce al Congresso
Il clima di tensione è confermato dalle parole di Michael Sullivan, capo della polizia del Campidoglio. Secondo le sue stime, entro la fine dell’anno verranno registrate oltre 14mila minacce ai membri del Congresso, un numero destinato a superare di gran lunga gli anni precedenti.
La morte di Charlie Kirk, figura polarizzante della destra americana, rischia dunque di innescare un effetto domino non solo sul fronte politico, ma anche sul piano della sicurezza nazionale, dove la protezione dei funzionari pubblici diventa priorità assoluta.