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Omicidio Pierina Paganelli, cosa è emerso dalle indagini su Dassilva

Cosa sarebbe emerso su Louis Dassilva

L’uccisione di Pierina Paganelli si delinea come un agguato attentamente pianificato, e non un atto d’impulso. La procura di Rimini ha mosso l’accusa di premeditazione contro l’unico indagato, Louis Dassilva. Secondo le autorità, l’uomo avrebbe tramato l’omicidio già dal pomeriggio del 3 ottobre 2023, dopo aver scoperto un dettaglio cruciale: quella sera, Pierina avrebbe partecipato da sola a un incontro dei testimoni di Geova. Un evento raro che, a detta del pubblico ministero Daniele Paci, avrebbe innescato il piano omicida culminato con 29 coltellate inflitte alla donna in un garage condominiale oscuro e isolato.

La sera del delitto, secondo le indagini, Dassilva si trovava presso l’abitazione di Manuela Bianchi, sua amante, in compagnia del fratello di lei, Loris Bianchi, per una cena in famiglia. Sarebbe stato proprio in questo contesto che l’indagato avrebbe appreso dell’assenza della nipotina di Pierina alla riunione, un’informazione che per l’accusa avrebbe acceso la miccia del suo piano criminale. Louis Dassilva, infatti, si sarebbe appostato in un seminterrato senza illuminazione, oscurato ulteriormente staccando la corrente, per cogliere di sorpresa la donna al suo rientro a casa.

Le indagini hanno rivelato che Dassilva avrebbe tenuto d’occhio Pierina dal balcone, attendendo il momento in cui scendeva nei garage con l’auto. Questo elemento, insieme ai tempi e alle condizioni del luogo, suggerisce agli inquirenti che non si sia trattato di un’azione istintiva, ma di un omicidio lucidamente premeditato. Questi aspetti aggravano ulteriormente la posizione di Dassilva, già in carcere, che ora rischia un’accusa più grave con l’aggiunta ufficiale della premeditazione tra le aggravanti.

Altre piste d’indagine

Nel frattempo, altre piste d’indagine restano aperte. Tra queste, vi è l’incidente probatorio relativo alla telecamera denominata cam3, che potrebbe aver registrato l’aggressore. I consulenti stanno esaminando le immagini per determinare se sia possibile identificare il colore della pelle dell’“Ignoto” ripreso nel video. La prossima udienza su questo tema è fissata per il 9 giugno, quando potrebbero emergere ulteriori dettagli su uno dei misteri che ancora avvolgono il delitto Paganelli. Gli sviluppi futuri potrebbero fornire risposte cruciali e chiarire ulteriormente i contorni di questa tragica vicenda.

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