I risparmi energetici e i numeri in Italia
Dal 1966 al 2022, i dati di Terna Spa confermano l’impatto dell’ora legale: oltre 10,9 miliardi di kWh risparmiati e circa 2 miliardi di euro in bolletta. Solo nel 2023, il nostro Paese ha tagliato circa 370 milioni di kWh, con un beneficio economico stimato in 90 milioni di euro e l’evitata emissione di 170mila tonnellate di CO₂.
Negli ultimi anni, però, con la crescente diffusione delle energie rinnovabili, l’effetto sul risparmio energetico si è ridotto, alimentando dubbi sulla reale utilità del cambio d’orario.
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Il dibattito in Europa e la petizione
Il futuro del cambio d’ora è ancora incerto. Dal 2019, l’Unione Europea discute l’abolizione dell’alternanza tra ora solare e legale, lasciando libertà di scelta ai singoli Stati. La spaccatura è netta: i Paesi nordici, come Svezia e Finlandia, preferiscono mantenere l’ora solare per tutto l’anno, mentre quelli mediterranei, Italia inclusa, puntano sull’ora legale per i vantaggi economici e turistici nei mesi estivi.
Intanto, su Change.org è attiva una petizione che ha già superato le 300mila firme per abolire il cambio stagionale, ma al momento non c’è alcuna decisione definitiva. Perciò, anche nell’autunno 2025, ci ritroveremo a spostare ancora le lancette.