
C’è un nuovo capitolo, amaro, che si aggiunge alla lunga storia delle derive tossiche del mondo social. Una vicenda che riporta l’attenzione su dinamiche già denunciate e analizzate, ma che continuano a riaffacciarsi con una puntualità inquietante. Questa volta al centro dell’attenzione c’è una giovanissima artista, e non è la sua musica ad essere giudicata, ma il suo corpo. Uno scenario già visto, che purtroppo dimostra quanto certi atteggiamenti non siano affatto superati.


Il problema del body shaming
Esporsi pubblicamente, salire su un palco, indossare un outfit scelto con leggerezza o con cura, voler semplicemente fare arte, significa spesso finire sotto una lente che guarda nella direzione sbagliata. Quelle che possono sembrare semplici osservazioni da parte del pubblico, battute distratte o “sincere opinioni”, rivelano invece un meccanismo profondo e pericoloso, in grado di alimentare ansia, insicurezza, ossessione per l’aspetto fisico.
Normalizzare questo tipo di commenti significa, di fatto, normalizzare il body shaming, con effetti estesi che vanno ben oltre la singola artista: tutti, nessuno escluso, possono diventarne vittime.

Sarah Toscano: da Amici al successo nazionale
Classe 2005, Sarah Toscano ha conquistato il grande pubblico nel 2024 vincendo la ventitreesima edizione di Amici, distinguendosi per la sua voce delicata, l’intensità interpretativa e un’identità musicale già sorprendentemente matura. Dopo la vittoria nel talent show di Maria De Filippi, è approdata direttamente sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo 2025, dove ha presentato il brano Amarcord. Una ballata emozionale e nostalgica, che ha confermato le sue doti e consolidato la sua presenza tra le nuove promesse della musica italiana.
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