Ipotesi degli investigatori: gelosia come causa scatenante
Le indagini fin dalle prime ore si sono concentrate su un cittadino ucraino, ex compagno o ex marito dell’attuale fidanzata del ferito. Secondo le ricostruzioni iniziali, l’indagato avrebbe raggiunto la vittima per un confronto, degenerato poi in un’azione violenta. La donna, anche lei di origine est europea, è giunta poco dopo sul luogo dell’attacco e ha fornito ai carabinieri informazioni utili per l’identificazione dell’aggressore. Da qui è partita una ricerca durata alcune ore e conclusasi con un tragico epilogo.


Auto data alle fiamme e ritrovamento del corpo
L’automobile utilizzata per la fuga dal sospettato è stata ritrovata completamente bruciata in una zona isolata di Lusurasco, lungo la provinciale che collega Fiorenzuola a Castellarquato. All’interno del veicolo è stato rinvenuto un cadavere carbonizzato, che secondo le prime verifiche potrebbe appartenere proprio all’aggressore. L’ipotesi prevalente è che l’uomo si sia tolto la vita appiccando il fuoco dopo aver realizzato la gravità delle proprie azioni. Le autorità stanno ora procedendo a esami per l’identificazione certa della salma. I rilievi sul luogo dell’aggressione e le testimonianze raccolte saranno determinanti per ricostruire l’esatta sequenza dei fatti. L’intera vicenda, ricondotta a ragioni di gelosia, ha profondamente scosso la comunità locale, trasformando una serata tranquilla in un dramma segnato dalla violenza.