Che cosa è successo
Un pilota della Turkish Airlines è deceduto durante un volo da Seattle a Istanbul, costringendo l’aereo a un atterraggio di emergenza all’aeroporto John F. Kennedy di New York. Il 59enne Ilcehin Pehlivan, in servizio presso la compagnia dal 2007, ha perso conoscenza a bordo. Nonostante i tentativi di rianimarlo da parte di un medico presente sul volo, non è stato possibile salvarlo.
Non è attualmente chiara la causa della morte, ma una prima analisi da parte dell’azienda indica un possibile attacco cardiaco. Gli esami autoptici saranno fondamentali per determinare con precisione la causa. Dalla sede di Istanbul, viene evidenziato che il comandante, che prestava servizio nella compagnia dal 2007, aveva recentemente superato un controllo medico di routine sette mesi fa, senza evidenziare problemi di salute. Il portavoce ha precisato che l’8 marzo l’uomo era stato visitato presso “l’Aviation Medical Center autorizzato dalla direzione generale dell’aviazione civile turca”. Per quanto riguarda i passeggeri rimasti a New York, la compagnia ha dichiarato di essersi già attivata per riportarli a destinazione nel minor tempo possibile. (Continua a leggere dopo le foto)
Le parole di cordoglio
Il controllo del velivolo, un Airbus A350-900, è stato assunto dal co-pilota, che ha effettuato con successo l’atterraggio di emergenza. La Turkish Airlines ha espresso incredulità e cordoglio per la morte di Pehlivan, dichiarando: “Come Turkish Airlines, sentiamo profondamente la perdita del nostro capitano ed estendiamo le nostre più sincere condoglianze alla sua famiglia in lutto, ai suoi colleghi e a tutti i suoi cari”. La compagnia ha anche annunciato che sono in corso i preparativi per riportare il corpo del pilota a Istanbul.
Pehlivan aveva recentemente superato una visita medica a marzo, dalla quale non erano emersi problemi di salute che potessero pregiudicare la sua capacità di volare.