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Papa Francesco, terremoto in Vaticano: “È orribile quello che stanno facendo”

Il cardinale Hollerich interviene su Papa Francesco e punta il dito contro chi già si muove in vista di un conclave

«Ci sarà sempre qualcuno che trama, che si concentra sulle manovre per indebolire il papato, fa parte della natura umana. Ma per me è molto chiaro ciò che il Papa ha detto in diverse occasioni: non vuole che si facciano calcoli o congetture mentre lui è in vita e svolge il suo ministero. Trovo profondamente irrispettoso che ci sia chi si preoccupi in modo strumentale più del futuro della Chiesa che della salute del Vescovo di Roma in questo momento. Certo, la successione è sempre un tema di riflessione, ma quando il Santo Padre è ancora tra noi e continua a guidare la Chiesa, dovremmo occuparci di sostenerlo con la nostra vicinanza, piuttosto che speculare su scenari futuri. É orribile che preti, vescovi e cardinali e religiosi pensino e lavorino al conclave con il Papa vivo», ha tuonato Hollerich. (continua a leggere dopo le foto)

Dimissioni del Santo Padre? Opzione possibile

«Quando ho pregato per lui, ho ripensato a quel momento straordinario di preghiera con cui Francesco ha invocato la guarigione per il mondo messo in ginocchio dal Covid: era solo in piazza San Pietro, sotto la pioggia, e ha affidato l’umanità al Signore. Era un’immagine potente: il Successore di Pietro, in solitudine ma con una forza spirituale immensa, davanti al Santissimo e alla Croce. In un certo senso, anche oggi lo vedo così: il Papa è nuovamente unito alla Croce di Cristo», ha confidato sempre Hollerich.

Alcuni ipotizzano la possibilità della rinuncia al pontificato: «Io credo che solo il Papa possa prendere una decisione del genere, ed è giusto che non ci si avventuri in speculazioni. Francesco ha sempre detto che le dimissioni sono un’opzione possibile, ma spetta solo a lui discernere se e quando sia opportuno. Personalmente, vedo in lui una guida spirituale e pastorale di grande forza, anche nella fragilità fisica. Quando ho saputo del suo recente attacco asmatico, ho provato una grande preoccupazione e un dolore sincero, perché Francesco non è solo un leader, è un padre per tutti noi. Per me. La cosa più importante ora è accompagnarlo con la preghiera e con l’affetto, lasciando da parte tutto il resto».

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