Sinner sorride: «Giocare col Papa? Mi metterebbe in difficoltà»
Oggi, alla domanda su quella battuta, Sinner ha replicato con discrezione e un sorriso: «Giocare col Papa? Perché mi dovete mettere in difficoltà». Nessuna sfida lanciata, ma il garbo tipico di un ragazzo che resta se stesso anche davanti al più alto rappresentante della Chiesa cattolica. Un momento simbolico, che segna l’incontro tra due figure diversissime ma unite da un linguaggio comune: quello della dedizione, del rigore, e della capacità di far sognare milioni di persone.