
Papa Leone, non accadeva dal 2012: clamoroso! – Il sole di Ferragosto ha accolto il Papa a Castel Gandolfo, dove migliaia di persone hanno atteso il suo arrivo con emozione. Una scena che mancava da anni: il Pontefice affacciato nel cuore dei Castelli Romani, con la folla radunata tra piazza e parrocchia per rinnovare un rito che sembrava ormai solo un ricordo.
Era dal 2012, con Benedetto XVI, che non si celebrava qui la messa dell’Assunta: oggi, invece, Papa Leone XIV ha scelto di restituire ai fedeli quella tradizione estiva che unisce preghiera, memoria e comunità. Sono stati circa 2.500 i partecipanti. La maggior parte dei presenti ha seguito la celebrazione dall’esterno della chiesa, trasformando la piazza in un grande sagrato all’aperto.

Papa Leone, non accadeva dal 2012: clamoroso!
Dopo la messa, il Papa ha recitato l’Angelus rivolgendosi a tutti con parole forti e dirette. Il cuore del suo messaggio è stato l’appello alla pace:
«Ancora oggi, purtroppo, ci sentiamo impotenti di fronte al dilagare nel mondo di una violenza sempre più sorda e insensibile a ogni moto di umanità. Eppure non dobbiamo smettere di sperare. Dio è più grande del peccato degli uomini. Non dobbiamo rassegnarci al prevalere della logica del conflitto e delle armi». Un invito a non cedere al pessimismo, a coltivare fiducia e a non lasciarsi travolgere dal fatalismo di fronte ai conflitti che incendiano il pianeta.

Il richiamo alla storia
Nel suo discorso, Papa Leone XIV ha voluto citare Pio XII, ricordando le parole con cui nel 1950 proclamò il dogma dell’Assunzione di Maria, quando la memoria della Seconda Guerra Mondiale era ancora vivida:
«Vi è da sperare che tutti coloro che mediteranno i gloriosi esempi di Maria, abbiano a persuadersi sempre meglio del valore della vita umana». Un monito che allora suonava come auspicio perché “mai più si facesse scempio di vite umane suscitando le guerre”. Oggi, ha sottolineato il Pontefice, quelle frasi sono di una attualità disarmante.
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