Lo studio
Uno studio pubblicato a novembre su Arthritis Care Research indica l’ipertensione e le emorragie gastriche tra le più pesanti complicazioni gastrointenstinali e cardiovascolari dei farmaci a base di paracetamolo usati soprattutto negli anziani per periodi prolungati. Gli studiosi, dunque, denunciano soprattutto l’impiego del farmaco negli anziani per la cura ad esempio dell’osteoartrite, una patologia cronica molto dolorosa. L’analisi dei dati ha rivelato che l’uso prolungato del principio attivo è collegato con un aumento del rischio di gravi complicanze, come emorragie gastrointestinali, ulcere peptiche, malattie renali croniche, scompenso cardiaco o ipertensione. Recentemente, anche il noto epidemiologo Matteo Bassetti è intervenuto sul paracetamolo, dichiarando: “È un farmaco molto utile nel trattamento della febbre da influenza, sopra i 38,5°. Ma attenzione alle dosi troppo elevate, superiori a 2,5-3 g al giorno, può provocare problemi al fegato, allo stomaco, a livello renale”.