Nelle ultime ore è arrivata una notizia ufficiale sulla professione dei parrucchieri. Questi sembrerebbero aver preso una decisione storica per far fronte all’emergenza Coronavirus. Una sorta di iniziativa per contrastare la crisi e soprattutto per restare aperti dopo il nuovo boom di contagi. In questo articolo vi sveliamo tutte le novità. (Continua dopo la foto…)
Parrucchieri, arriva la svolta
I parrucchieri sono senza ombra di dubbio la categoria più danneggiata dalla pandemia di Covid-19. Professionisti e artigiani hanno dovuto chiudere la proprio bottega, o meglio il loro salone, per mesi interi. La crisi ha acuito la forbice tra questa e le altre professioni. Adesso, però, sembrerebbe essere arrivata la svolta per questa categoria di lavoratori.
La notizia è dell’ultima ora: i parrucchieri e i barbieri potrebbe prendere una decisione storica per contrastare l’emergenza Coronavirus. Con il nuovo boom di contagi, infatti, i saloni rischiano di chiudere nuovamente. Nelle prossime settimane, però, potrebbe arrivare la svolta definitiva. (Continua dopo la foto…)
“Troppi positivi”. Disposta la chiusura di parrucchieri e barbieri: l’ordinanza poco fa
Cosa hanno deciso
Il titolare di un centro benessere di Palermo, Nunzio Reina, ha dedicato una cabina del suo salone per le vaccinazioni. I clienti così facevano coincidere l’appuntamento con il parrucchiere con la vaccinazione anti Covid. Fra i vaccinati anche un no vax e due persone, un uomo e una donna, che erano andati al Centro solo per il loro trattamento e poi si sono convinti a fare il vaccino. A Palermo, sarebbero già 10 i parrucchieri che hanno chiesto di poter vaccinare nel loro salone. L’iniziativa potrebbe estendersi a tutta l’Italia.
Intervistato dall’AdnKronos, Reina ha dichiarato: “È andata benissimo. Il commissario per l’emergenza Covid a Palermo e il suo gruppo hanno dato un ottimo servizio e dalle 9 a mezzogiorno abbiamo vaccinato tutti quelli che ne hanno fatto richiesta. Questa esperienza è stata un punto di partenza. Abbiamo ricevuto tantissime richieste e ci ripromettiamo di riorganizzare, se possibile, già da giovedì prossimo. È stato un momento meraviglioso: non è un ospedale, non è un hub, ma un ambiente familiare dove possiamo offrire un servizio importante. Sarebbe bello se quello che abbiamo fatto qui oggi fosse replicato da tutti i miei colleghi d’Italia: con 10 prenotazioni per ogni parrucchiere potremmo fare tantissimo“.