
La sfida regionale: dalla Tropea grillina al centrodestra locale
Dal banco dei sottosegretari nel governo Draghi al cuore della campagna elettorale: Dalila Nesci recupera quel «spirito di servizio» e rivendica le sue competenze pratiche sul territorio — con il Cis Calabria – Svelare Bellezza, sostiene di aver dimostrato che “dalle istituzioni si può incidere davvero, oltre la propaganda”.
Ed ecco la candidatura ufficiale nel campo di Roberto Occhiuto, giustamente definita una “scelta concreta” per una Calabria che vuole accelerare.
Dalila Nesci, le motivazioni della scelta
Nella sua chiosa politica, Nesci affonda l’arguzia finale: «La mia è una scelta di maturità e responsabilità. Con Giorgia Meloni al Governo, con Wanda Ferro in Calabria e con una comunità di dirigenti e militanti appassionati, ho trovato un partito che unisce esperienza e rinnovamento, capace di garantire interlocutori seri, credibili e vicini agli amministratori locali».
E non poteva mancare un tocco finale di pathos: «Una Calabria diversa è possibile, una Calabria che ingrani una marcia in più con Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni e con Occhiuto Presidente. Io – conclude – mi rimetto a disposizione della mia terra con lo stesso spirito che ha guidato finora il mio percorso: serietà, onestà e servizio».