Conseguenze sulle posizioni di Stasi e Sempio
Il possibile slittamento dell’orario della morte potrebbe rendere inconsistente la tesi accusatoria nei confronti di Alberto Stasi. L’alibi, precedentemente considerato poco solido, assumerebbe ora un peso decisivo nella valutazione della sua responsabilità. Secondo quanto riportato da Liberoquotidiano, “Garlasco, perché Sempio ora trema: clamorosa svolta”, le indagini si stanno concentrando anche su Andrea Sempio, la cui posizione risulta nuovamente al centro dell’attenzione giudiziaria.

Ipotesi di corruzione e nuovi sequestri informatici
Parallelamente all’attività peritale, la Procura di Pavia sta indagando su un presunto episodio corruttivo. Secondo le ipotesi, la famiglia Sempio avrebbe versato una tangente all’ex procuratore Mario Venditti, il magistrato che otto anni fa archiviò le accuse nei confronti di Andrea Sempio. A sostegno di queste indagini, la Guardia di Finanza ha effettuato un nuovo sequestro dei dispositivi informatici di Venditti, già in passato oggetto di perquisizione, per individuare eventuali elementi probatori legati a una possibile corruzione in atti giudiziari.
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Riesame degli atti processuali e possibili sviluppi futuri
Il riesame integrale del fascicolo processuale e la valutazione delle nuove prove scientifiche stanno delineando un quadro potenzialmente inedito. Dopo quasi diciotto anni di indagini e processi, la vicenda potrebbe subire un ribaltamento con la possibile revisione della condanna a carico di Stasi.
Se le nuove evidenze venissero validate, si aprirebbe la strada per un riconoscimento ufficiale della sua innocenza e per un nuovo capitolo nella storia giudiziaria italiana.