Le parole dei nonni
I nonni della piccola Giulia, azzannata e uccisa probabilmente da un pitbull, hanno deciso di rompere il silenzio attraverso le pagine de Il Corriere della Sera: “È stata una disgrazia. Il ragazzo fa due lavori per portare la casa avanti, si alza alle 4:30 del mattino e la figlia era la regina della casa per lui. Però questi cani in appartamento non devono stare. Questo dramma non si cancellerà mai dalla vita di tutti noi. Gli ho detto centinaia di volte di togliere quel cane dall’appartamento. Lo dico senza cattiveria, come un padre. Il ragazzo è una brava persona, lavoratore. Ora mia figlia e mia moglie sono scioccate. Come si fa ad affrontare una tragedia di questa portata? Come ci si riprende da questo? Ho chiesto a mio genero guardandolo negli occhi se avesse sentito qualcosa e mi ha detto tra le lacrime che non ha sentito nulla altrimenti avrebbe fatto di tutto pur di togliere la figlia dalla bocca del cane”. (Continua a leggere dopo le foto)


La Repubblica ha riportato, invece, le parole di Nicola Ambrosio, responsabile ufficio Veterinario Asl Napoli 2 Nord: “Entrambi gli animali sono ben tenuti. Non ci sono segni di maltrattamento né di incuria. Né segni che potrebbero far pensare a cani non controllati. Entrambi nei nostri confronti che abbiamo effettuati controlli clinici, degli operatori e tecnici che devono pulirli e accudire gli animali, e dei veterinari che monitorano gli animali, non hanno manifestato segni di aggressività né di intolleranza anche visiva. Sul comportamento dei due cani non c’è nulla da riferire al magistrato”.