Luciano Frattolin arrestato, le pesanti accuse
L’arresto di Luciano Frattolin è avvenuto il 21 luglio, due giorni dopo il ritrovamento del corpo. Le imputazioni a suo carico sono pesanti: omicidio e occultamento di cadavere. La polizia ha rapidamente sottolineato come le dichiarazioni rilasciate dall’uomo siano state “contraddittorie sin dall’inizio”, alimentando sospetti fin dalle prime ore dell’indagine.
Secondo quanto emerso dalle indagini, la dinamica dei fatti lascia intendere che la decisione dell’uomo sia stata repentina ma preceduta da segnali di malessere, già segnalati nei mesi precedenti dalla madre alle autorità. Tuttavia, nessun provvedimento preventivo era stato adottato, nonostante le preoccupazioni espresse.
Leggi anche: “Yara mai uscita viva dalla palestra”: Bossetti, nuove rivelazioni sul caso

La reazione della madre di Melina
La madre della vittima, ancora incredula e profondamente provata dal dolore, ha dichiarato di non aver mai immaginato che la vacanza potesse assumere una simile piega tragica: “Non poteva immaginare che si sarebbe trasformata in un incubo irreparabile”.
Gli inquirenti hanno lavorato per ricostruire con precisione gli spostamenti di padre e figlia nei giorni precedenti alla tragedia, accertando che l’uomo avrebbe agito in modo premeditato. Sono stati raccolti elementi attraverso testimonianze, analisi video e dati di localizzazione che hanno permesso di escludere l’ipotesi della presenza di terzi coinvolti nella scomparsa. Gli investigatori hanno inoltre chiarito che il rapporto tra Luciano e la madre di Melina era segnato da tensioni relative all’affidamento della minore.