Il video
La telecamera della farmacia San Martino ha ripreso l’indagato nelle ore precedenti l’omicidio, rivelando agli investigatori quali abiti indossasse la sera del delitto, il 3 ottobre 2023, che poi si sospetta non abbia mai consegnato alla polizia. Un fotogramma immortala quello che sembrerebbe Dassilva alle 19.26 mentre cammina nei pressi della farmacia. Mancano ancora delle ore al delitto, ma per la Squadra mobile questa immagine è importante perché Dassilva ha sempre sostenuto di essere rientrato a casa alle 19 quel giorno e di non essere più uscito fino al mattino successivo.
La stessa telecamere alle 22.10 circa di quella stessa sera riprende poi l’auto di Paganelli che rientra a casa, ed infine nuovamente- nelle carte dell’inchiesta, tra gli indizi di colpevolezza a carico di Louis Dassilva- si menziona anche la ripresa della telecamera della farmacia delle ore 22,17 un uomo si dirige verso il portone del civico 31 di via del Ciclamino è, secondo gli inquirenti, con ogni probabilità si tratterebbe proprio di Dassilva. La svolta fondamentale nell’individuazione di Dassilva come responsabile dell’omicidio di Pierina Paganelli si sarebbe avuta nel momento in cui si è avuta contezza dell’immagine di un soggetto che tra le 22,17,02 e le 22,17,08 veniva ripreso dalla CAM3 della farmacia dirigersi a passo veloce verso il civico 31. Secondo gli investigatori, sulla base di alcuni elementi come la carnagione scura, la corporatura e la deambulazione, quell’uomo sarebbe proprio Louis Dassilva. (continua dopo il video)
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Il sospetto è un uomo di colore
Con un esperimento compiuto con un figurante di carnagione chiara e uno di carnagione scura ha confermato “in maniera inconfutabile” che il soggetto ripreso la sera del 3 ottobre era indiscutibilmente di carnagione scura, “certamente non caucasico”. Il tragitto della figura mostrata dalle telecamere della farmacia era verso il civico 31, dove risiede Dassilva che è risultato essere l’unico soggetto di colore residente in quella zona. Per la criminologa Roberta Bruzzone, consulente dell’indagato, l’impianto accusatorio sarebbe basato principalmente su supposizioni e “aggredibile da diversi punti di vista“.
Intanto la moglie del 34enne, Valeria Bartolucci è indagata per stalking dopo le denunce della nuora di Pierina, Manuela Bianchi: attraverso il consulente criminalista Davide Barzan e l’avvocato Nunzia Barzan ha presentato un’integrazione di querela nei confronti della donna. Barzan ha consegnato agli inquirenti una serie di documenti, soprattutto chat e audio in cui la Bartolucci augura il male alla Bianchi, la insulta e la denigra con una serie di epiteti irripetibili a causa della relazione di quest’ultima con il marito.
