Cosa ha detto l’avvocato
L’interrogatorio, condotto dalla squadra mobile di Rimini guidata dal commissario capo Marco Masia, riguardava l’indagine per stalking, aperta dalla Procura di Rimini (pm Luca Bertuzzi) dopo la denuncia presentata da Manuela Bianchi, nuora di Pierina, e dal suo criminalista Davide Barzan. AL termine dell’interrogatorio, l’avvocato Donini ha parlato di una “vicenda umana molto complessa“. A Valeria, ha aggiunto, “sono successe delle cose spiacevoli. Ha sofferto molto“. Bartolucci “ha risposto a tutte le domande che le sono state poste, ha fornito la sua versione dei fatti: è stato un racconto sofferto, molto sofferto. Confidiamo nella giustizia, che farà il suo corso”. (continua dopo la foto)
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Gli audio
Insulti, minacce, scritte con offese sessiste, frasi ingiuriose comparse sulla porta di casa, sulla carrozzeria della macchina, persino nello scantinato in cui è stata assassinata Pierina. Una rissa sfiorata, ad inizio luglio, e una ciocca di capelli strappata da Bartolucci a Bianchi, il tutto in diretta davanti alle telecamere della Rai. Quelle donne che una volta erano amiche e confidenti, ora si rendono la vita un vero inferno. Un’amicizia implosa definitivamente dopo l’omicidio, quando la verità sulla relazione extraconiugale tra Louis Dassilva e Manuela è venuta a galla una volta per tutte. Nel frattempo, emergono nuovi messaggi vocali mandati da Valeria Bartolucci in cui insulta Manuela Bianchi. Sono trasmetti da Pomeriggio Cinque News e dicono:
“Adesso forse riesce a capire perché gli vorrei fare un’incisione come durante l’autopsia – le parole di Bartolucci – Perché lei voleva vincere la guerra senza fare prigionieri e pensava di essere talmente furba che non solo mi avrebbe rubato il marito, ma mi avrebbe proprio privata anche di quel briciolo di dignità che mi sarebbe rimasta. Perché una persona che nel momento in cui va a letto con un’altra persona, sposata, tu frequenti la sua casa, mangi alla loro tavola, ti insinui nelle loro uscite del fine settimana, nel picnic delle stelle cadenti…cioè, voleva stravincere no?“.
E ancora: “Tutto il bene, l’affetto, l’empatia, la compassione, la tenerezza che io avevo avuto per lei in quei momenti, in quei periodi, si è trasformato all’istante in odio, ma un odio puro. Un odio velenoso, distillato, concentrato, che è la ragione che mi tiene in vita: che lei un giorno pagherà e pagherà per mano mia, non del karma”.