Di chi potrebbero essere le tracce di Dna femminile
“Il primo giro di confronti per scoprire a chi appartengono quei Dna riguarderà le persone intervenute quella mattina. Le persone sono state tutte documentate”, ha spiegato la Bruzzone a Ore 14, per poi fare un nome clamoroso. “Laddove dovessero essere negativi i confronti, però, la ricerca allora andrà allargata e si dovrà allargare necessariamente anche a Manuela Bianchi, che ha trovato per prima il cadavere e che però ha più volte sostenuto di non avere mai toccato la salma”, ha aggiunto l’esperta. Sarà difficile però arrivare a individuare a chi appartengano questi due Dna femminili. Il criminalista e consulente di parte dello studio Barzan che assiste Manuela e Loris Banchi, ha spiegato a Fanpage che non solo si tratta di tracce miste, esigue e non comparabili ma “abbiamo lavorato su degli indumenti e su delle tracce piene di muffa, rovinate, quindi è probabile che siano andate perse altre tracce di Dna”. Intanto però, si tratta di tracce femminili e non maschili. (Continua dopo le foto)
Le parole di Valeria Bartolucci
Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva, è da sempre convinta della sua innocenza. “Apprendo da organi di stampa che non è stato rintracciato alcun elemento che colloca mio marito sulla scena dell’omicidio della povera Pierina. Continuo a credere nell’innocenza di Louis e sono certa che, prima o poi, si arriverà a dimostrarlo anche nelle aule giudiziarie”, ha detto a proposito del ritrovamento dei Dna femminili.