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Pierina Paganelli, svolta choc nel caso: chi hanno arrestato

Caso Pierina Paganelli, chi è stato arrestato

Svolta choc nel caso Pierina Paganelli. Come riportato da Fanpage.it, Louis Dassilva, il vicino di casa della donna, è stato arrestato. L’uomo, è l’unico indagato per la morte della 78enne, uccisa nella notte del 3 ottobre 2024 nel garage di casa con almeno ventinove coltellate. La mattina seguente, il cadavere di Paganelli è stato scoperto da Manuela Bianchi, amante di Dassilva. Dalla prima mattina sono in corso le perquisizioni presso il domicilio di Louis Dassilva, nel complesso di Via del Ciclamino a Rimini, condotte con l’ausilio del personale della Polizia Scientifica di Bologna.  

La Squadra Mobile di Rimini ed il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato hanno eseguito l’ordinanza cautelare con cui il Gip della città romagnola, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto la custodia in carcere nei confronti del 34enne. Manuela Bianchi sarà interrogata da Marco Masia, il dirigente della squadra mobile,  in merito ai suoi rapporti con Louis Dassilva. Bianchi e Dassilva avevano una relazione e su questo particolare gli inquirenti hanno più volte sentito sia l’indagato che le persone a lui vicine, come la moglie del senegalese, Valeria Bartolucci. Manuela Bianchi, che al momento è solo persona informata dei fatti, sarà chiamata a chiarire aspetti di cui ancora non si ha un quadro del tutto completo. Potrebbero rivelarsi necessarie alcune informazioni relative al ritrovamento stesso del cadavere di Pierina Pagnelli. (Continua a leggere dopo la foto)

Le parole della criminologa Roberta Bruzzone

“Resto fermamente convinta dell’estraneità di Louis. Anche perché, se avesse voluto fuggire all’estero, temendo di essere catturato, avrebbe già avuto la possibilità di farlo. Lo stesso Louis ha annullato, insieme Valeria, un viaggio in Senegal che era già stato programmato da tempo, proprio perché non potesse esserci nessun fraintendimento su un eventuale desiderio di lasciare il nostro Paese”, aveva detto un mese fa la criminologa Roberta Bruzzone, che fa parte del team legale che difende Dassilva.

Sono serviti otto mesi dalla terribile tragedia per avere un indagato per l’omicidio. Pierina Paganelli era ben voluta da tutti, a detta dei vicini. Il delitto è avvenuto nel vano tagliafuoco tra il piano dei garage e il vano scale condominiale. L’omicidio sembra essere il risultato di un piano ben preciso messo in piedi da chi conosceva la donna e le sue abitudini. La polizia ha sentito più volte la nuora della 78enne, Manuela Bianchi, che vive nello stesso pianerottolo e che da qualche tempo aveva fatto amicizia con il vicino di casa, Louis Dassilva. É stata proprio Bianchi a rinvenire il cadavere di Paganelli. La donna, però, ha un alibi, il fratello Loris, che ha raccontato di essere stato a cena dalla sorella fino alle ore 23:00, ovvero fino a circa un’ora dopo che Pierina venisse uccisa.

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