Le parole del figlio
Le parole del figlio di Pino D’Angiò hanno commosso tutti: “Ho immaginato così tante volte questo momento, cosa sarebbe accaduto, i volti e le sensazioni; l’ho immaginato talmente tanto che qualche volta sembrava vero. Poi è arrivato, tutto insieme. Certe cose erano solo nostre, sempre e solo nostre. Da te sono partito, da te sono sempre tornato. In te ho visto la curiosità, la bellezza, il dolore immenso, la vita straripante, la forza di cento uomini, la risata e le lacrime salate come il mare. Quel mare che ci piaceva tanto, specialmente quando era agitato. E dove nelle notti d’estate, respirando lo iodio, parlavamo di noi, di cosa ci tocca dentro, di quale musica ci fa stringere lo stomaco. Quante volte sei rientrato mentre dormivo e io svegliato dalla tua voce, anche forse e soprattutto quando ne era rimasto solo un soffio, sentivo che qualcosa di bello mi stava capitando. Ho capito da tempo e da te che i grandi uomini sono forti ma anche molto stanchi. Forza e stanchezza sono uniti da un sorriso che per me, che per noi, è sempre stato il tuo. Un sorriso che poteva tutto, che ha trasformato tempeste troppe volte vissute in feste tante volte volute Continueremo ad amarci immensamente noi tre nella nostra stanza segreta”. (Continua a leggere dopo le foto)
Poi Francesco ha aggiunto: “Avevo 9 o 10 anni, mi facesti leggere uno scritto di Sant’Agostino all’inizio non capii, oggi invece è tutto più chiaro: “la morte non è niente, sono solo passato dall’altra parte. E’ come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro, lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare, parlami con lo stesso modo affettuoso che hai sempre usato, non cambiare tono di voce” – mi spiace ma lo sto già facendo – “non assumere un’aria solenne o triste, continua a ridere di ciò che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme, il mio nome sia sempre la parola familiare di prima, pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza, la nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto, è la stessa di prima c’è una continuità che non si spezza, non sono lontano, sono dalla tua parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Asciuga le tue lacrime e non piangere. Se mi ami, il tuo sorriso è la mia pace”. Faremo in modo che sia così, ciao papà”.