Quando e dove potremo vederla
Se la traiettoria della tempesta solare dovesse colpire in pieno il nostro pianeta, l’aurora boreale potrebbe essere visibile persino dalle regioni italiane del Nord, come già accaduto in maggio 2024 e a Capodanno 2025. Gli esperti spiegano che l’aurora nasce quando le particelle del vento solare colpiscono gli atomi dell’alta atmosfera terrestre, facendoli brillare di luce propria. Gli spettacolari archi colorati, dal verde al viola, rappresentano le linee del campo magnetico della Terra che vengono deformate dal flusso solare.
Più forte è la tempesta geomagnetica, più bassa è la latitudine a cui il fenomeno diventa visibile. E questa volta, dicono gli astrofisici, la forza potrebbe bastare per far danzare le luci anche sopra Milano, Torino, Venezia o Bologna.
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A coronal mass ejection (CME) just passed the ACE spacecraft and a passage past Earth is expected within the next half hour. The solar wind speed is currently near 800 km/s. More to follow. pic.twitter.com/dIfFRvKWGi
— SolarHam (@SolarHam) November 7, 2025
L’incognita più grande: un nuovo “Evento di Carrington”?
La comunità scientifica, però, non nasconde le sue preoccupazioni. In casi estremi, un impatto diretto e violento potrebbe ricordare l’Evento di Carrington del 1859, la più potente tempesta solare mai registrata, capace di incendiare telegrafi e illuminare i cieli di mezzo mondo.
Un evento del genere oggi causerebbe danni incalcolabili a satelliti, reti elettriche e comunicazioni globali. È per questo che le principali agenzie spaziali, da NASA a ESA, monitorano 24 ore su 24 la macchia AR 4274 e i suoi movimenti.
Per ora, la parola d’ordine è attesa. E speranza: quella di assistere, ancora una volta, a un miracolo della natura che colora i cieli italiani di verde e viola — senza, però, scatenare tempeste troppo pericolose.