
Punto da una vespa, quando arriva in ospedale il racconto shock: “Cosa mi hanno fatto in ambulanza” – Un uomo estone di 40 anni, identificato come Markus, si trovava a Bari per trascorrere una vacanza, ma una puntura di vespa ha segnato profondamente il suo soggiorno, trasformandolo in una serie di eventi drammatici che hanno condotto a una denuncia per furto di denaro all’interno di un’ambulanza. La vicenda, avvenuta nei pressi della popolare spiaggia di Pane e Pomodoro, ha avuto ripercussioni rilevanti non solo sul protagonista, ma anche sull’immagine dei servizi di soccorso locali.

Punto da una vespa, quando arriva in ospedale il racconto shock: “Cosa mi hanno fatto in ambulanza”
Secondo il racconto fornito dal turista, la giornata ha preso una piega inaspettata quando, dopo aver avvertito un malessere dovuto alla puntura, ha chiesto aiuto al personale di sicurezza della spiaggia. L’intervento tempestivo ha portato all’arrivo di un’ambulanza, mentre Markus ha cercato di mantenere il controllo della situazione, stringendo tra le braccia il proprio borsello contenente effetti personali e una somma consistente di denaro.
Durante il trasporto verso il Policlinico di Bari, Markus ha riferito che uno dei soccorritori gli avrebbe chiesto un documento. “Davanti a un operatore sanitario, ho tirato fuori il portafoglio dalla borsa per consegnargli un documento”, ha dichiarato l’uomo. Da quel momento, una serie di gesti da parte del personale sanitario ha insospettito il turista, che solo successivamente avrebbe compreso la gravità della situazione. La sequenza degli avvenimenti all’interno dell’ambulanza è stata ricostruita con attenzione dalle forze dell’ordine, anche grazie alla testimonianza dettagliata del turista, che ha sottolineato come il suo borsello sia stato spostato su uno scaffale e poi restituito dal soccorritore, dopo aver inserito nuovamente un documento nel portafoglio. Questo dettaglio, inizialmente trascurato, è diventato centrale nella denuncia presentata.

La scoperta del furto e la denuncia alle forze dell’ordine
Giunto al pronto soccorso, Markus si è accorto con sgomento che dal portafoglio mancava una banconota da 500 euro. Sconvolto da quanto accaduto, ha immediatamente richiesto l’intervento della polizia, sollecitando la verifica di eventuali registrazioni di telecamere presenti sull’ambulanza. In seguito, una seconda verifica ha portato alla scoperta dell’ulteriore ammanco di 150 euro, portando il totale sottratto a 650 euro rispetto ai 930 euro che l’uomo aveva inizialmente con sé. La denuncia è stata formalizzata presso la questura locale, con la richiesta di accertamenti approfonditi. Markus ha fornito anche una fotografia scattata all’interno del mezzo di soccorso, nella quale, secondo la sua versione, sarebbe riconoscibile l’operatore sanitario che avrebbe gestito il borsello. Le indagini si stanno concentrando su questo elemento, oltre che sull’eventuale presenza di immagini registrate dai dispositivi di sorveglianza.
La polizia ha avviato le procedure per recuperare ogni possibile elemento utile all’accertamento dei fatti. Sono state acquisite le testimonianze di tutti i presenti e il materiale fotografico fornito dalla vittima. È in corso la verifica sulle modalità di accesso e gestione degli effetti personali dei pazienti trasportati nelle ambulanze, al fine di chiarire se vi siano state violazioni delle procedure standard. La vicenda ha suscitato particolare attenzione anche tra le autorità locali, che hanno espresso la volontà di fare piena luce sull’accaduto. Episodi di questo genere possono minare la fiducia nei confronti dei servizi di emergenza e hanno riportato al centro della discussione l’importanza della trasparenza e della sicurezza per i pazienti, specialmente in contesti turistici.
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