Coffee Break è un programma televisivo italiano di genere talk show, in onda dal 2011 tutti i giorni dalle 9:45 alle 10:55 su LA7. Questa mattina, 15 Marzo 2022, è intervenuta Nona Mikhelidze, ricercatrice georgiana dell’Istituto affari internazionali, la quale ha cercato di spiegare il gesto della giornalista Marina Ovsyanikova, che ha interrotto il Tg nazionale russo. La donna si è messa dietro alla conduttrice e ha mostrato ai telespettatori un cartello con su scritto “No War”, cercando di metterli in guardia dalla propaganda. Vediamo nel dettaglio che cosa si potrebbe nascondere dietro un gesto plateale del genere. (Continua a leggere dopo la foto)
Putin, gli esperti spiegano cosa ci potrebbe essere dietro l’irruzione al Tg del Cremlino
Ai microfoni di Coffee Break su La7, la ricercatrice georgiana dell’Istituto affari internazionali Nona Mikhelidze ha cercato di dare una spiegazione al gesto della giornalista Marina Ovsyanikova, che ha interrotto il Tg nazionale russo mostrando un cartello con su scritto “No War”. La ricercatrice ha dichiarato: «In Russia si dice che se questo è successo vuol dire che stanno preparando qualcosa da dentro. È stata molto coraggiosa, rischia da 3 a 15 anni di carcere. Qualcosa non va tra l’amministrazione del presidente (Putin) e il ministero della Difesa. A questo dobbiamo aggiungere l’effetto delle sanzioni, la mobilità dei cosiddetti intellettuali che poi con le petizioni cercano di far sentire la loro voce, le manifestazioni della gente comune con oltre 15mila arresti». Dunque Putin rischia davvero un colpo di stato? Il Presidente potrebbe fare in conti a breve con una rivolta interna? Per ora non ci sono notizie certe su questo fronte, ma sicuramente non tutto il popolo russo è con lui. (Continua a leggere dopo la foto)
La situazione in Ucraina ora
Oggi nuovo round di colloqui tra Russia e Ucraina: Arestovich, consigliere di Zelensky, ha detto che un accordo potrebbe arrivare “non più tardi di maggio”. Il Cremlino ha specificato: «Il lavoro prosegue, già questo è positivo». Secondo i dati diffusi dall’Onu i profughi ucraini sono 3 milioni. Gli Usa stanno cambiando strategia con la Cina. Via libera dal consiglio Ue al quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia: dai beni di lusso ai prodotti siderurgici. Anche Londra ha deciso nuovi stop all’import. Notte di missili su Kiev e Dnipro: il nostro inviato Lorenzo Cremonesi racconta in diretta le esplosioni sulle zone residenziali della città. Ora nella Capitale è stato indetto un coprifuoco di 35 ore.