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“Quella è mia figlia”: donna morta a Villa Pamphili, la scoperta atroce

Il tatuaggio sul piede: il dettaglio che potrebbe chiudere il cerchio

La madre ha fornito anche un particolare fisico preciso: un tatuaggio sul piede della figlia. È lo stesso che gli investigatori hanno fotografato e diffuso per cercare di identificare la vittima. Il dettaglio anatomico sarebbe perfettamente corrispondente, secondo quanto riferito dalla redazione del programma, e rappresenta finora l’unico riscontro oggettivo che potrebbe accelerare il riconoscimento ufficiale.

Tuttavia, la conferma ufficiale dell’identità di Anastasia da parte delle autorità italiane non è ancora arrivata. La Procura di Roma continua a lavorare in raccordo con le autorità di Malta, Grecia e ora anche della Russia, mentre prosegue l’iter per l’estradizione di Kaufmann.

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Una rete di bugie, identità false e omissioni: chi era davvero Francis Kaufmann?

Intanto resta la figura opaca e inquietante di Francis Kaufmann, l’uomo dai mille alias, già noto alle autorità statunitensi per episodi di violenza, e in Italia per aver vissuto con identità diverse tra Malta, Sicilia, Lazio e infine Roma, dove ha condiviso gli ultimi giorni con Anastasia e la figlioletta. L’uomo era stato fermato almeno tre volte dalla polizia italiana per comportamenti sospetti, ma mai trattenuto. Un giorno, secondo una testimonianza raccolta, passeggiava con la neonata in braccio, già orfana, spiegando che la madre era “via per lavoro”. Nessun controllo approfondito venne effettuato. Ora, mentre si attende l’esito del riconoscimento formale, resta il sospetto amaro che qualcosa si potesse evitare. «Dov’è ora quest’uomo?», ha chiesto con voce rotta la donna russa alla trasmissione. La risposta, per ora, è nelle mani della giustizia italiana e greca.

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