
“Purtroppo li abbiamo trovati”. Rapiti, fatti a pezzi e sepolti: orrore sulla ricchissima coppia vip – Una storia che intreccia ricchezza, viaggi e apparente felicità si è trasformata in un dramma internazionale. Roman Novak e la moglie Anna, noti per il loro stile di vita lussuoso e la presenza costante sui social, sono diventati protagonisti di una vicenda che ha scosso la comunità internazionale. La loro quotidianità fatta di resort esclusivi, auto di lusso e viaggi documentati con cura ha, purtroppo, attirato attenzioni indesiderate. Quella che sembrava una favola vissuta tra yacht e jet privati, si è conclusa tragicamente in una remota zona desertica.

“Purtroppo li abbiamo trovati”. Rapiti, fatti a pezzi e sepolti: orrore sulla ricchissima coppia vip
La vicenda inizia il 2 ottobre 2025, quando la coppia di origine russa lascia la propria villa a Dubai, diretta verso un appuntamento misterioso nell’area desertica di Hatta, negli Emirati Arabi Uniti. Accompagnati dal loro autista fino a un punto stabilito, i coniugi salgono su un altro veicolo, convinti di incontrare presunti investitori interessati alle attività di Roman. Da quel momento, di loro si perdono completamente le tracce.
Nei giorni successivi, le autorità degli Emirati Arabi Uniti e della Russia avviano ricerche intensive. La scomparsa di due cittadini così noti e il sospetto di un coinvolgimento criminale spingono le indagini a un livello internazionale, coinvolgendo anche l’Interpol. Tuttavia, nonostante gli sforzi congiunti, nessun segno di vita emerge e cresce l’angoscia tra amici e familiari. Il caso si complica ulteriormente quando emergono i primi dettagli sulle attività imprenditoriali di Roman Novak, legate al mondo delle criptovalute e delle società offshore. Questi elementi rendono il quadro ancora più complesso e fanno supporre un possibile movente economico dietro la sparizione.

Scoperta scioccante nel deserto: identificati i resti della coppia scomparsa
Dopo giorni di ricerche senza esito, le autorità riescono a dare un nome alle vittime: Roman Novak, imprenditore nel settore delle criptovalute, e la moglie Anna. I corpi sono stati ritrovati nel deserto, vicino al confine con l’Oman, brutalmente fatti a pezzi e sepolti tra le dune. La notizia scuote l’opinione pubblica, riportando alla luce i rischi legati all’esposizione mediatica e alle attività finanziarie ad alto rischio. Gli inquirenti, grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza e ai dati dei telefoni cellulari, ricostruiscono gli spostamenti dei sospettati, rilevati brevemente in Oman e poi in Sudafrica prima di sparire il 4 ottobre. Il lavoro investigativo porta all’arresto dei presunti responsabili in Russia: due soldati reduci dal conflitto in Ucraina e un ex poliziotto, poi divenuto trafficante di droga.
Le indagini condotte dal Comitato Investigativo russo portano all’arresto di Konstantin Shakht, ex agente di polizia, insieme a Yury Sharypov e Vladimir Dalekin. Gli accusati avrebbero organizzato il rapimento con la collaborazione di complici locali, attirando la coppia con la promessa di un investimento redditizio. Non riuscendo a ottenere le password d’accesso al portafoglio digitale di Novak, i rapitori avrebbero deciso di eliminarli, tentando poi di cancellare ogni traccia del crimine. Secondo le ricostruzioni ufficiali, i criminali avrebbero distrutto telefoni, strumenti e altri oggetti personali della coppia prima di fuggire in Russia, dove sono stati infine rintracciati e arrestati.
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