Social. Naufragio Bayesian, come e quando sarà recuperato: i dettagli. Mentre si cerca il corpo dell’ultima dispersa, si attende con ansia anche il recupero del veliero affondato davanti alla costa di Porticello, in Sicilia. Per ora sono già emersi alcuni elementi che aggiungono dettagli alla vicenda. Uno di questi è la possibile catena di errori umani che potrebbero essere alla base della tragedia. A ciò si aggiunge anche l’affondamento in verticale. Ovviamente per avere un quadro più chiaro della situazione bisognerà recuperare il relitto, che al momento si trova in fondo al mare adagiato sul lato destro. (Continua a leggere dopo le foto)
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Naufragio Bayesian, come e quando sarà recuperato: i dettagli
Sarà l’inchiesta a dare le risposte sul naufragio del Bayesian. Il pm Raffaele Cammarano ha già interrogato il comandante dello yacht, James Cutfield, e gli altri superstiti. Il capitano neozelandese avrebbe dichiarato di non essersi accorto dell’arrivo improvviso della tempesta. Resta tuttavia da capire come sia stato possibile che un’imbarcazione di 56 metri, dotata di tutte le più sofisticate tecnologie e apparecchiature radar, sia potuta colare a picco in pochi minuti, come dimostrano i video acquisiti dagli inquirenti dalle ville e da un circolo velico della zona.
Sulla vicenda, parallelamente all’indagine giudiziaria delle autorità italiane, è scattata anche l’inchiesta conoscitiva dello UK’s Marine Accident Investigation Branch (Maib), organo di controllo britannico legato al ministero dei Trasporti e chiamato a occuparsi di disastri navali, che ha inviato in Sicilia un team di specialisti pronti a offrire la loro consulenza. Tanto più che il Bayesian, varato nel 2008 dai cantieri italiani di Perini Navi in collaborazione con lo yacht designer canadese Ron Holland, battezzato inizialmente Salute e assicurato secondo alcune fonti mediatiche per qualche milione di euro, era stato registrato nel Regno e batteva bandiera britannica.
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