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“In nessun comune”: Referendum, la notizia arrivata prima della chiusura dei seggi

Il quorum mancato: le analisi sul motivo

A fornire il quadro più nitido è Youtrend, che ha analizzato gli ultimi dati ufficiali sull’affluenza relativi a domenica 8 giugno, aggiornati alle 23. Il verdetto è netto: “In nessun comune italiano è stato raggiunto il quorum”. E ancora: l’affluenza si è mostrata stabile su tutti e cinque i quesiti, senza variazioni significative tra uno e l’altro. In pratica, la maggior parte degli elettori che si è presentata ai seggi ha ritirato tutte le schede, segno di una partecipazione almeno coerente, ma largamente minoritaria.

Affluenza referendaria in calo

Domenica, l’affluenza media nazionale si è fermata al 22,7% (lunedì dopo la chiusura delle urne si è attestata intorno al 28%). Secondo l’analisi di Youtrend, “si è votato di più al nord e al centro, più astensionismo al sud”. Il dato più elevato? Le città del nord, dove si è toccata una partecipazione del 23%, di poco superiore alla media nazionale. Ma il Sud e le isole hanno registrato un distacco netto, in alcuni casi clamoroso: le province di Vibo Valentia, Agrigento e Caltanissetta sono rimaste sotto il 4%. Casi limite che confermano una disaffezione crescente, se non addirittura strutturale.

Eppure, una vera e propria anomalia negativa viene segnalata altrove: “Unica eccezione? La provincia di Bolzano”, nota Youtrend, “che registra l’affluenza più bassa in assoluto”. Una notizia che stupisce, considerando la tradizionale attitudine partecipativa dell’area altoatesina.

Il comitato e l’attesa per Landini

Nel frattempo, a Roma è stata aperta la sede del Comitato promotore per i referendum sul lavoro, in via dei Frentani 4, luogo simbolico scelto per monitorare l’intera giornata referendaria. Qui, dalle ore 11, si sono riuniti giornalisti, iscritti e membri del comitato, seguendo in tempo reale l’andamento del voto. Un clima di attesa, tra consapevolezza e delusione, culminerà nel pomeriggio con l’intervento più atteso: la conferenza stampa del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

Un discorso, quello di Landini, che arriva in un momento delicatissimo: i numeri sembrano parlare chiaro, ma il significato politico è tutto da decifrare. E forse, anche da rilanciare.

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