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Sondaggi Campania, “Vince lui!”. E per un partito è un vero massacro

Elezioni Regionali Campania: il Campo largo in vantaggio nei sondaggi

Secondo i più recenti sondaggi sulle Elezioni Regionali in Campania, che si terranno nelle giornate di domenica 23 e lunedì 24 novembre, si delinea una netta preferenza per il Campo largo guidato da Roberto Fico. L’indagine condotta da Ipson evidenzia che Fico raccoglie il 53% delle intenzioni di voto valide, staccando il principale avversario, Edmondo Cirielli del centrodestra, fermo al 42,5%. Gli altri candidati, nel complesso, non superano la soglia del 5%, segnalando una polarizzazione significativa dell’elettorato regionale.

La competizione elettorale nella regione Campania si presenta dunque fortemente concentrata tra i due principali schieramenti. Il Campo largo, sostenuto da centrosinistra e Movimento 5 Stelle, vede in Fico una figura centrale dopo una complessa fase di trattative politiche. Dall’altra parte, il centrodestra affida la sua candidatura a Cirielli, la cui designazione è arrivata solo ad inizio ottobre, suscitando iniziali perplessità tra le forze alleate.

Il contesto politico attuale è caratterizzato da importanti tensioni interne e strategie di coalizione. La scelta di Fico come candidato è stata il frutto di un compromesso che ha visto il Partito Democratico nazionale preferirlo all’uscente Vincenzo De Luca, il quale aveva espresso la volontà di concorrere per un terzo mandato. L’accordo ha portato anche alla nomina di Piero De Luca, figlio del governatore, a segretario regionale del Pd campano, rafforzando un quadro di equilibri delicati all’interno del partito.

Per il centrodestra, la candidatura di Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia e viceministro degli Esteri, è stata formalizzata con ritardo rispetto ad altre regioni. La sua squadra comprende l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano come capolista di Fratelli d’Italia. Tra le alternative figurano anche Giuliano Granato (Campania popolare), Nicola Campanile (liste civiche), Carlo Arnese (Forza del popolo) e Stefano Bandecchi (Dimensione Bandecchi).

Le priorità degli elettori e le dinamiche del consenso

L’indagine Ipson ha messo in luce le priorità fondamentali degli elettori campani. Il tema della sanità risulta dominante, con il 56% delle preferenze tra le questioni da affrontare con maggiore urgenza. Seguono il lavoro e l’occupazione (39%), i trasporti e le infrastrutture (31%), e infine la sicurezza e la criminalità (24%). Le altre tematiche raccolgono meno attenzione, confermando la centralità di queste quattro aree per il futuro governo regionale.

La valutazione dell’amministrazione uscente guidata da Vincenzo De Luca si attesta su un 53% di giudizi positivi, mentre il 44% esprime insoddisfazione. Interessante notare come la percezione dell’operato dell’ex governatore sia trasversale: una parte consistente degli elettori di Fico non valuta positivamente l’amministrazione, mentre quasi la metà degli elettori di Cirielli la giudica con favore, a testimonianza di un apprezzamento personale che supera gli schieramenti tradizionali.

Per quanto riguarda la notorietà dei candidati, Roberto Fico è conosciuto da oltre tre quarti degli intervistati, beneficiando della sua esperienza istituzionale. Edmondo Cirielli si attesta al 51%, con margini di crescita nei giorni finali della campagna. Solo Stefano Bandecchi tra i candidati minori raggiunge una notorietà del 30%.

Il dato sull’affluenza potenziale alle urne è in calo rispetto alle precedenti tornate elettorali: solo il 40% degli intervistati si dichiara certo di votare, mentre il 15% lo ritiene probabile. L’affluenza stimata è quindi del 44%, un risultato inferiore al 55% registrato nel 2020 e al 52% del 2015.

I dati sulle liste e la possibile distribuzione dei voti

L’analisi delle intenzioni di voto proporzionale per le diverse liste offre uno spaccato dettagliato. La coalizione a sostegno di Fico è stimata al 54,4%, con il Partito Democratico in crescita al 19,5%, il Movimento 5 Stelle stabile al 10,1%, la lista A Testa alta ispirata da De Luca al 6,5% e Casa Riformista al 5,5%. Le restanti quattro liste collegate al Campo largo totalizzano il 12,8%.

Nel centrodestra, la coalizione a sostegno di Cirielli è stimata al 41,4%. Fratelli d’Italia si attesta al 15%, Forza Italia al 12,6% (più che raddoppiando il dato delle precedenti Regionali), Lega al 4,1%. Le altre cinque liste raccolgono il 9,7%. I partiti collegati agli altri candidati insieme raggiungono il 4,2%.

Proiezioni finali e possibili scenari

Alla domanda sulla previsione di vittoria, il 39% degli intervistati indica Fico come favorito, mentre il 18% scommette su Cirielli. Una quota significativa, il 43%, preferisce non sbilanciarsi. Emerge inoltre che quasi il 60% degli elettori di Cirielli crede nella possibile affermazione del proprio candidato, dinamica che potrebbe contribuire a mobilitare l’elettorato indeciso di centrodestra.

L’analisi conclusiva dei dati rileva che, pur in presenza di una situazione meno stabile rispetto ad altre regioni, la vittoria di Fico appare altamente probabile. Il margine di vantaggio su Cirielli è ritenuto consistente e difficile da colmare nelle ultime settimane di campagna elettorale. Un’affermazione di Fico potrebbe inoltre rappresentare un fattore di rafforzamento per il Campo largo e un punto di equilibrio per le dinamiche nazionali delle alleanze di centrosinistra e Movimento 5 Stelle.

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