Nuove rivelazioni sulla scomparsa di Liliana Resinovich: la data di morte riaccende i dubbi
Il nuovo dato sulla data di morte di Liliana Resinovich, fissata al 14 dicembre 2021, solleva interrogativi rispetto alle tre settimane di assenza prima del ritrovamento del corpo. La domanda su dove fosse rimasta nel periodo di scomparsa trova così risposta, ma emergono ulteriori quesiti. Ad esempio, il corpo non presenta segni di attacchi da parte di animali selvatici, normalmente presenti nel boschetto. Inoltre, non si sono registrati insetti, solitamente attratti dai cadaveri, a eccezione di alcune formiche. (Continua a leggere dopo la foto)
Un altro aspetto da considerare riguarda le lesioni al volto di Liliana, precedentemente attribuite all’attraversamento della vegetazione. Tuttavia, con la nuova data di morte, si riapre la possibilità di un’aggressione. È confermata la causa del decesso: asfissia. Le voci di una lite nei pressi del boschetto, che avrebbe portato a un’allerta alle forze dell’ordine, aggiungono ulteriori complessità alla situazione, dato che i carabinieri non trovarono alcuna persona al loro arrivo.
Sebbene le indagini siano ancora in corso, l’analisi dei dispositivi elettronici potrebbe rivelarsi decisiva. Finora, nessuna persona è stata iscritta nel registro degli indagati, e sebbene inizialmente si sia ipotizzato un suicidio, ora l’omicidio diventa un’ipotesi concreta.