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Meloni convoca riunione d’urgenza: cosa sta succedendo

Bocciatura della delibera Cipess: motivazioni e reazioni

La Corte dei Conti ha respinto la delibera dopo una lunga udienza e oltre quattro ore di camera di consiglio. Il diniego, che riguarda la cosiddetta “bollinatura”, è motivato da contestazioni sull’iter procedurale adottato per l’approvazione del progetto. Le motivazioni ufficiali saranno rese pubbliche nei prossimi giorni, ma la decisione ha già scatenato tensioni tra istituzioni.

Con una nota ufficiale, la Corte dei Conti ha affermato: “Il rispetto della legittimità è presupposto imprescindibile per la regolarità della spesa pubblica, la cui tutela è demandata dalla Costituzione alla Corte dei Conti. Le sentenze e le deliberazioni della Corte dei Conti non sono certamente sottratte alla critica che, tuttavia, deve svolgersi in un contesto di rispetto per l’operato dei magistrati”.

La posizione del governo dopo il “no” della Corte

Il ministro Matteo Salvini ha risposto duramente, dichiarando al Corriere della Sera: “Questi signori non ci fermeranno. Questa è la casta giudiziaria che vede il crollo del suo potere e del suo impero. E queste sono le sue ultime, disperate invasioni di campo”.

Anche Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata di Forza Italia, ha ribadito: “Sulla realizzazione del ponte sullo Stretto il governo, così come già affermato dal premier Meloni e dal ministro Salvini, andrà avanti. Altro che game over, come spererebbe qualche oscurantista dell’opposizione. Nelle prossime settimane l’esecutivo potrà assumersi la responsabilità politica di superare i rilievi della Corte dei Conti”.

Il futuro del Ponte sullo Stretto e le prossime mosse

Il Ponte sullo Stretto di Messina resta al centro dell’agenda politica come progetto strategico per il collegamento tra Sicilia e il resto dell’Italia. L’attuale impasse istituzionale rappresenta una nuova sfida per il governo Meloni, chiamato a gestire le criticità sollevate dalla Corte dei Conti e a garantire la coesione dell’esecutivo nella realizzazione delle grandi infrastrutture nazionali. Importante sarà anche vagliare il ‘sentiment’ dell’elettorato in un contesto in cui anche il consenso della popolazione – elemento non meno determinante – incide sulle scelte e sulle priorità politiche.

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