Le parole di Vittorio Petrone
Il casale di Roberto Baggio è molto rifinito in tutti i dettagli, mescola lo stile rustico ai comfort moderni e tecnologici. È circondato da un giardino molto ampio e vissuto, curato e arredato con brace e tavoli all’aperto. Dalle pochissime immagini condivise sui social è stato possibile notare solo alcuni particolari della residenza di Baggio: salone a doppia altezza con un’ampia vetrata e una palestra. Un angolo di paradiso in cui l’ex giocatore ha costruito l’azienda agricola nella quale alleva animali e la residenza di campagna dove vivere assieme alla moglie, Andreina Fabbri, e agli altri due figli maschi (Mattia, Leonardo) mentre Valentina s’è trasferita all’estero. (Continua a leggere dopo le foto)


Un agolo di paradiso che è stato messo a soqquadro dai rapinatori. Nelle dichiarazioni del suo storico manager, Vittorio Petrone, che ha riportato il pensiero di Roberto Baggio, c’è tutto lo smarrimento di fronte a un episodio simile e anche una spiegazione di quel che è potuto accadere. Come riportato da Fanpage, ha parlato di “aggressione fulminea, in piena luce” che “non ha consentito l’accensione di tutti i migliori sistemi di sicurezza di cui la villa è dotata. Ora, da quanto accaduto, potenzieremo ulteriormente i sistemi di rilevazione diurna in tutto il perimetro”.