La ricetta di Fico: welfare attivo e lotta alle disuguaglianze
Il programma di Fico si presenta come un ambizioso piano di welfare “attivo”, progettato per colmare i divari sociali e territoriali. Al centro vi è il tema cruciale delle disuguaglianze, non solo quelle che affliggono i cittadini della Campania, ma anche il divario storico tra il Nord e il Sud del Paese. Il candidato ha messo sul tavolo proposte concrete per sostenere l’economia e le famiglie più fragili: si parla di bonus assunzionali per le imprese e l’introduzione di un salario minimo di 9 euro all’ora negli appalti pubblici, un punto di svolta significativo per i lavoratori coinvolti.
Per le famiglie in difficoltà, il piano prevede l’erogazione di voucher abitativi, idrici e sportivi. Anche l’edilizia è toccata da riforme precise: il programma dice no ai condoni, promuovendo invece la rigenerazione urbana, il sostegno all’affitto e l’introduzione di bonus specifici per le aree vulcaniche. Nel settore dei trasporti, l’obiettivo è la continuità con i progetti esistenti, assicurando stabilità e sviluppo.
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Sanità e ambiente: i punti di rottura con il passato
La sanità e l’ambiente rappresentano gli snodi cruciali del programma di Fico, e in particolare il primo è l’unico punto in cui si accenna esplicitamente a una volontà di distacco dalla precedente amministrazione di Vincenzo De Luca. Il candidato riconosce apertamente la difficile situazione ereditata, con ospedali, ASL e pronto soccorso in Campania che necessitano di una svolta radicale. Per questo, ha lanciato il programma “Zero Attese”, volto all’abbattimento delle liste e al rafforzamento della sanità territoriale, con più strutture, consultori potenziati e l’introduzione dello psicologo di base e della telemedicina.
Un altro obiettivo centrale è lo stop ai medici a gettone. Sul fronte ambientale e dei rifiuti, il programma è altrettanto netto: no a nuovi termovalorizzatori. La strategia si concentra su un approccio ecologico basato sul riciclo, il compostaggio e le necessarie bonifiche. Dunque, Roberto Fico si candida a guidare la regione con un programma che promette discontinuità e un forte impulso verso il welfare e il rinnovamento infrastrutturale.