Sassuolo scatenato: Berardi e Pinamonti travolgono la Dea
Dall’altra parte, il Sassuolo di Alessio Dionisi si gode un momento d’oro. A Bergamo, i neroverdi hanno offerto una prova da manuale, travolgendo l’Atalanta con un 3-0 senza appello.
Domenico Berardi è stato il protagonista assoluto: due gol e un assist, confermandosi uno dei giocatori più decisivi del campionato.
Accanto a lui, Andrea Pinamonti ha firmato il tris, completando una prestazione collettiva praticamente perfetta.
Con questo successo, il Sassuolo vola all’ottavo posto e si conferma una delle squadre più organizzate e pericolose della Serie A.
Tensioni nello spogliatoio: Juric isolato
A rendere tutto più complicato ci sono le frizioni interne. Secondo indiscrezioni, Juric avrebbe avuto un duro confronto con il portiere Marco Carnesecchi, reo di alcune dichiarazioni considerate “poco rispettose” dal tecnico.
A questo episodio si sarebbe aggiunta una lite con Ademola Lookman, segno di un clima ormai teso.
Quando un allenatore perde la sintonia con i suoi uomini, anche il miglior piano tattico diventa inutile.
E ora a Zingonia cresce la convinzione che il ciclo di Juric sia già finito.
I possibili sostituti: Thiago Motta, Palladino e il sogno Mancini
La dirigenza bergamasca sta già valutando diversi profili per il dopo Juric. Tra i nomi più caldi spiccano Thiago Motta, che piace per il suo calcio moderno e per la capacità di valorizzare i giovani, e Raffaele Palladino, emergente ma già apprezzato per il carisma e le idee chiare.
In ambienti vicini al club circola anche una suggestione di alto profilo: Roberto Mancini, che tornerebbe in Serie A dopo l’esperienza con la Nazionale e l’Arabia Saudita.
Nessuna decisione è stata ancora presa, ma tutto lascia pensare che, durante la sosta, l’Atalanta possa cambiare guida tecnica.
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Zingonia riflette: decisione imminente
Le prossime ore saranno decisive. L’Atalanta si trova davanti a un bivio: continuare a credere nel progetto Juric o voltare pagina prima che sia troppo tardi.
La sosta per le nazionali offre il tempo giusto per intervenire senza traumi, ma la pazienza sembra ormai finita.
Dopo anni di crescita e stabilità, la “Dea” rischia di vivere una stagione molto diversa dalle attese.
