“Sangiuliano sotto ricatto”: il retroscena uscito su “Il Tempo”
«Il Tempo» scrive che voci di palazzo parlano di un’accesa rivalità nel Collegio Romano. «Se c’è una donna, dicono a quelle latitudini, che non ha mai amato la 41enne di Pompei, è Narda Frisoni, capo segreteria del ministro, la stessa dirigente che le avrebbe mandato i famosi biglietti, che tanto clamore hanno scatenato, perché pagati dallo Stato. Ragione per cui a più di qualcuno sarebbe sorto un dubbio: sarebbe stato il ministro a ordinare l’invio di quella mail con le carte d’imbarco o sarebbe stato un piano più articolato da parte di chi, essendo a conoscenza dell’infatuazione, voleva sfruttarla per secondi fini? A nessun braccio destro conviene silurare il capo, ma è chiaro come in tutta questa vicenda c’è qualcosa che non è emerso», si legge nell’articolo che porta la firma di Tommaso Manni. (continua a leggere dopo le foto)
Quali le ipotesi in ballo
Le ipotesi potrebbero essere varie secondo il giornalista: “Una guerra tra donne, una vendetta, un amore non corrisposto e chi ne ha più ne metta”, si legge nell’articolo. Quel che appare chiaro è che la Boccia nei palazzi capitolini non era affatto sconosciuta. Anzi, aveva più di qualche amico. Nel confronto con “La Stampa”, la donna lascia chiaramente intendere come non aveva bisogno del ministro alla Cultura per sbarcare il lunario.