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Schlein, niente da fare: salta tutto, cosa succede questa estate

Schlein, niente da fare: salta tutto. Cosa succede questa estate – Nell’estate della politica italiana, quando i calendari si riempiono di festival, dibattiti e incontri bipartisan, c’è chi sceglie di fare rete… e chi no. Elly Schlein, al timone del Partito Democratico, sembra avere in mente un’altra rotta: nessuna commistione, nessun brindisi sotto le stelle di San Lorenzo con avversari e alleati occasionali. Un po’ come un agente segreto che studia la missione senza lasciarsi distrarre dai cocktail party, la segretaria lavora alla sua strategia in vista dell’autunno, quando decreti e leggi torneranno a infiammare il Parlamento.

Schlein, niente da fare: salta tutto, cosa succede questa estate

Non è solo una questione di stile: è una scelta di posizionamento. Invece di mescolarsi agli eventi che, da decenni, rappresentano il palcoscenico dove destra e sinistra si “annusano” prima delle battaglie autunnali, Schlein preferisce consolidare l’identità del suo Pd, puntare tutto sulla “tessitura da campo largo” e mantenere le distanze dai ministri meloniani e dai big del centrodestra. Una regola semplice, quasi bondiana: agitatevi pure, ma non mescolatevi. Questa linea, ribadita più volte ai suoi prima della pausa estiva, si riflette in una scelta precisa: nessuno dei fedelissimi di Schlein figura nel programma del Meeting di Rimini.

Schlein non parteciperà al Meeting di Rimini

Un evento che, quest’anno, vedrà la partecipazione dell’intero esecutivo, a partire dalla premier Giorgia Meloni, oltre a manager, pensatori, esponenti del mondo associativo e politici di varia estrazione. Nel cartellone ci sono solo sette esponenti del Pd, ma nessuno appartiene al “cerchio magico” della segretaria:

  • Enrico Letta, presente come presidente della Fondazione Delors;
  • Pina Picierno, vicepresidente dell’Europarlamento e rivale interna;
  • Stefano Bonaccini, ex sfidante per la leadership;
  • Simona Malpezzi, ex capogruppo e voce riformista;
  • Irene Tinagli, eurodeputata indipendente dal corso schleineriano;
  • Giorgio Gori, spesso citato come possibile candidato sindaco di Milano;
  • Michele Emiliano e Graziano Delrio, figure dialoganti con il mondo cattolico.

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