La protesta di Salvatore Grasso, titolare della Pizzeria Gorizia a Napoli, diventa concreta. Così l’uomo decide di inserire nello scontrino tre nuove voci: luce, gas e fitto. Il costo delle bollette finisce sullo scontrino del pasto. Lo scontrino genera stupore e Salvatore stesso ha spiegato le motivazioni che stanno dietro al suo gesto.
Contributo delle bollette nello scontrino della pizzeria: Salvatore Grasso spiega il gesto
Grasso ha deciso di inserire nel conto delle nuove voci: insieme al costo di una pizza margherita e di una bottiglia d’acqua, appaiono anche il contributo per il gas, per l’energia elettrica e per l’affitto. Il titolare della pizzeria ha riportato lui stesso la fotografia dello scontrino su Facebook, dove ha avuto inizio la sua protesta. Salvatore ha condiviso questo scatto per fare una provocazione, lo scontrino non è finito in mano ad alcun cliente.
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La provocazione di Salvatore Grasso
Il titolare non ha veramente consegnato ad un cliente uno scontrino del genere, anche perché se inserisse quelle voci, sullo scontrino sarebbe poi costretto a pagarci l’Iva. Grasso ha spiegato che ha fatto questo per giustificare l’aumento dei prezzi delle sue pizze: il costo delle bollette lo hanno schiacciato. Ora quindi nel suo locale il prezzo della margherita d’asporto è salito da 4,5 a 5,5 euro, mentre in sala viene servita a 8 euro. “L’anno scorso per l’energia e la luce al mese pagavo 2.500 euro, a luglio invece la cifra è salita a 8.300 – ha detto a italiaatavola -. Per forza ho dovuto ritoccare i prezzi delle mie pizze”.