Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Scosse in Italia, una dopo l’altra: è paura

Il contesto dello sciame sismico ai Campi Flegrei

La sala di Napoli dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha precisato che la scossa registrata rientra nella sequenza di sciame sismico attualmente in atto nell’area dei Campi Flegrei. Si tratta di una zona vulcanica attiva, da tempo sottoposta a osservazione continua a causa dei fenomeni di bradisismo e della frequente attività sismica di bassa magnitudo.

Le scosse che caratterizzano uno sciame sismico sono spesso numerose, di intensità contenuta e distribuite nel tempo, con epicentri localizzati in un’area relativamente ristretta. In questo quadro si inserisce anche l’evento di magnitudo 1.9 avvenuto a Pozzuoli, che conferma la persistenza di un regime dinamico nel sottosuolo flegreo.

Diverse testimonianze raccolte subito dopo l’episodio indicano che molti residenti hanno percepito in maniera nitida un forte boato pochi istanti prima della scossa. Questo elemento è stato segnalato all’Osservatorio Vesuviano, che lo ha inserito tra i riscontri utili per la valutazione complessiva della fenomenologia in atto.

Gli esperti ricordano che la presenza di uno sciame sismico in un’area vulcanica come i Campi Flegrei non è di per sé un elemento eccezionale, ma costituisce un parametro fondamentale da integrare con altri indicatori geofisici e geochimici (come deformazioni del suolo, emissioni di gas e variazioni termiche) nell’ambito del monitoraggio ordinario.

Monitoraggio costante e indicazioni alla popolazione

Le strutture di sorveglianza sismica e vulcanica, tra cui l’Osservatorio Vesuviano e la sala di Napoli dell’Ingv, mantengono un controllo continuo sui Campi Flegrei attraverso una rete di stazioni di rilevamento distribuite sul territorio. Ogni evento sismico viene analizzato per determinarne con precisione localizzazione, profondità, magnitudo e caratteristiche del segnale.

In presenza di sciami sismici, l’attenzione rimane elevata, con aggiornamenti periodici forniti alle autorità locali e regionali di protezione civile. Alle cittadine e ai cittadini delle aree interessate viene raccomandato di seguire esclusivamente le indicazioni ufficiali e di evitare la diffusione di notizie non verificate.

Tra le indicazioni più frequenti ricordate dagli esperti in materia di sicurezza in caso di terremoto vi sono:

  • mantenere la calma e proteggersi sotto un tavolo robusto o vicino a pareti portanti;
  • evitare l’uso di ascensori durante e subito dopo la scossa;
  • allontanarsi da vetri, pensili e oggetti che potrebbero cadere;
  • una volta all’aperto, restare distanti da cornicioni, pali, alberi e linee elettriche.

Leggi anche: Incidente sul palco durante l’esibizione: grande paura

Il ruolo dell’Osservatorio Vesuviano e dell’Ingv

L’Osservatorio Vesuviano, sezione napoletana dell’Ingv, è l’ente incaricato della sorveglianza sismica e vulcanica dei principali sistemi attivi dell’area, tra cui il Vesuvio, i Campi Flegrei e l’isola d’Ischia. Attraverso l’utilizzo di reti sismiche, GPS, tiltmetri, sensori di temperatura e strumenti per l’analisi dei gas, l’osservatorio raccoglie e interpreta in tempo reale i dati provenienti dal sottosuolo.

Nel caso specifico del terremoto di magnitudo 1.9 a Pozzuoli, i dati sono stati registrati e analizzati per confermare l’epicentro in zona via Artiaco e la profondità ipocentrale a circa 2,8 chilometri. Queste informazioni, rese disponibili in tempi brevi, consentono di inquadrare l’evento all’interno dello sciame sismico in corso.

La collaborazione tra Osservatorio Vesuviano, sala sismica di Napoli dell’Ingv e Dipartimento di Protezione Civile costituisce uno degli elementi centrali del sistema di prevenzione e gestione del rischio sismico e vulcanico nell’area flegrea.

Anche per gli eventi di minore entità, come quello registrato alle 7.47, la raccolta sistematica dei dati rappresenta uno strumento essenziale per comprendere l’evoluzione nel tempo della dinamica del sottosuolo e supportare eventuali decisioni operative.

Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure